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Il Ristorante al Termine dell’Universo esiste: ha un menu fisso e mangiarci costa quanto una palazzina

Spero che tutti quelli che stanno leggendo questo articolo abbiano colto la citazione del titolo. “Ristorante al Termine dell’Universo” è il secondo della libro della serie della Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams. Un capolavoro della letteratura pop moderna che ha accompagnato i più nerd dei nerd. Ma detto questo, esiste sul serio questo ristorante? Sì, eccome! E costa una fortuna mangiarci!

Mangiare nello spazio si può, ma Adams ci aveva pensato prima di tutti

La compagnia di viaggi spaziali di lusso SpaceVIP sta per rendere realtà un’esperienza culinaria senza precedenti: cenare in orbita, a 30mila metri d’altezza, con piatti preparati da uno degli chef più rinomati del mondo. A conferma di ciò, il costo di questa esperienza unica nel suo genere si aggira intorno ai 450.000€ a persona, una cifra che sottolinea l’esclusività dell’evento. Ma neanche tanto considerando il menu fisso! Scherzi a parte, il menu fisso non è sintomo di scarsa qualità, anzi.

Il veicolo di questa avventura gastronomica è Spaceship Neptune (fonte: https://www.space.com/spaceship-neptune), una capsula pressurizzata portata in alta quota da un pallone ad idrogeno. Questa scelta tecnologica offre un’alternativa ai tradizionali lanci con razzi, proponendo un’ascesa più tranquilla verso lo spazio.

navicella spaziale space netpune
Spaceship Neptune

Lo chef danese Rasmus Munk, la mente creativa dietro al menu spaziale, ha già dimostrato il suo talento culinario attraverso il ristorante Alchemist a Copenaghen, premiato con due stelle Michelin. La sua abilità nel combinare sapori, texture e presentazioni trasformerà ogni piatto in un’opera d’arte, adeguata all’incredibile sfondo dell’orbita terrestre.

Ogni dettaglio dell’esperienza è stato curato per offrire massimo confort e sicurezza: dai costumi spaziali su misura creati da Ogier, alla scelta di ospitare un massimo di sei passeggeri per viaggio, garantendo così un’esperienza intima e memorabile.

Insomma, un vero ristorante ai confini dello spazio. Ma dobbiamo abituarci: questo sarà il futuro, considerando che a breve potremo vivere su Marte come lo facciamo sulla Terra.

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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