Gli esseri viventi senza cervello esistono? E se sì, possono imparare? L’acquisizione di una conoscenza è una capacità che, notoriamente, si ha grazie al possesso di una mente funzionante e quindi di un cervello. Ma se vi dicessi che esistono degli esseri (marini, in questo caso) che imparano pur non avendone uno? È il caso di questa strana stella marina.
La sorprendente capacità di questa stella marina di apprendere senza cervello
Le stelle marine note anche come Ophiocoma echinata, sono una specie particolare di echinodermi che trascorre la maggior parte del tempo nascosta sotto rocce o scavando nella sabbia. A differenza degli esseri umani, che considerano il cervello un indicatore di intelligenza, queste creature marine riescono ad apprendere senza possedere un cervello. Il loro sistema nervoso è composto da cordoni nervosi che si estendono lungo i cinque bracci mobili, formando un anello nervoso vicino alla bocca.
Uno studio condotto da Julia Notar, sotto la supervisione del professor Sönke Johnsen alla Duke University, ha dimostrato che le stelle marine in questioni sono capaci di apprendimento classico. Il concetto di apprendimento classico, ben esemplificato dagli esperimenti di Pavlov sui cani, implica l’associazione di stimoli diversi attraverso un processo noto come condizionamento classico.
Nel corso dell’esperimento, sedici stelle marine fragili sono state poste in acquari individuali e sottoposte ad un programma di addestramento. Alcune di esse sono state addestrate ad associare il buio al cibo: ogni volta che le luci venivano spente, veniva posto del cibo fuori dalla loro portata. Le altre, invece, ricevevano il cibo in condizioni di luce, senza associarlo al buio. Con il tempo, solo le stelle marine addestrate hanno imparato a collegare l’oscurità al cibo, dimostrando così la loro capacità di apprendere.
Questi risultati sono stati considerati importantissimi perché dimostrano per la prima volta la capacità di apprendimento classico in questo gruppo di animali. Questa scoperta suggerisce che le stelle marine in questione non sono semplici spazzini oceanici, ma possono anticipare eventi come l’arrivo di predatori o cibo, grazie alla loro capacità di apprendere dall’ambiente.
Il prossimo passo sarà capire come queste stelle marine gestiscono l’apprendimento e la memoria con un sistema nervoso così diverso dal nostro.
Fonte | Learning without a brain: classical conditioning in the ophiuroid Ophiocoma echinata
Leggi anche:
Usiamo davvero solo il 10% del nostro cervello? Scopriamo la verità