Fantasy Parte I

Parlare di Fantasy non è semplice.

fantasia di salici
Copertina di “Willow” del 1988

Sembra facile, eh! Ma in realtà, quando qualcuno ti chiede di spiegare il Fantasy in poche parole, si ci trova in tremenda difficoltà.

 

Perchè?

Beh… perchè è un genere poliedrico.

Molte, infatti, sono le sfumature che hanno contribuito a farne uno dei generi più conosciuti, apprezzati e “sfruttati” degli ultimi 30 anni.

Da Labirinth (1986) e “Willow” (’88), fino ad arrivare a saghe come quelle di “Harry Potter” (2001-2011) o trilogie come quella de “Lo Hobbit” (2012-2014), il cinema ha abbondantemente attinto dalle opere del genere.

Sempre negli ultimi 30 anni, a livello letterario, tra fumetti e libri, singoli o saghe, la produzione Fantasy è immensa.

Elrond, interpretato da Hugo Weaving, ne “La battaglia delle cinque armate”

Molte delle persone che si approcciano a questo genere per la prima volta, si stupiscono della “mancanza di regole generali”, o meglio, della possibilità davvero infinita di spaziare (dopotutto, la fantasia non è infinita?).
Le domande che mi fanno più spesso sono: perchè alcune razze sono così diverse da un autore ad un altro? (vedi, ad esempio, gli elfi di Tolkien e quelli della Rowling)
Oppure: perchè non esiste un’unica ambientazione? Perchè alcuni caratteri sono presenti nei libri di un autore e non in un altro? Come diamine fai a ricordare tutte queste cose e poi riuscire a dimenticare la teiera sul fuoco in pochi secondi ed affumicare tutta casa? (Questa interesserà mia madre. Scusate, non dovrei sfruttare questo luogo di conoscenza per risolvere problemi familiari, ma… Voi avete mai provato a dire “no” a vostra madre?).
Andiamo con ordine.

Innanzi tutto è bene dire che il Fantasy così come lo intediamo noi, si è sviluppato verso la fine del XIX secolo, ma in realtà è presente nella letteratura mondiale da… beh, da sempre! Ecco perchè non tutti sono concordi nel dire che sia Tolkien il “vero padre” di questo genere (sebbene non si possa negare che sia stato lui, con la sua incredibile produzione, a far conoscere ed amare tanto questo genere).

Tavole babilonesi riportanti "L'Epopea di Gilgamesh"
Tavole babilonesi riportanti “L’Epopea di Gilgamesh”

Mito, magia, allegoria, metafora e surreale, sono presenti da secoli nelle opere provenienti dai quattro angoli della terra.

Ogni popolo ha i suoi miti e le sue leggende.

Basti pensare alla mitologia babilonese, egizia, greca, romana, celtica, il ciclo bretone o la mitologia asiatica (giapponese/cinese) a cui tutt’oggi alcuni sotto-generi del Fantasy si rifanno.

Quelli attualmente più conosciuti sono: Fantasy contemporaneo ( Elfpunk e Paranormal), OrientaleStorico, Fantawestern, Dark, Urban, Mythpunk, High Fantasy (o Epic ), New Weird, Steampunk e Sword&Planet.
In che cosa si distinguono questi sotto-generi? Vediamolo insieme….

Moryan La Nana

Nata, cresciuta ed abbondantemente pasciuta in quel di Cosenza, inseguendo creature fantastiche lascia spesso la valle del Crati, per perdersi nei meandri di immaginarie foreste nel mondo del fantasy, di cui scrive. Nana e guerriera, sempre armata del suo fedele martello, di penna e calamaio. Di lei stessa dice: Io esisto. Ed è un lavoraccio essere me!
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