Unreal Engine nel corso della storia del gaming si è fatto strada per essere tra i migliori motori grafici mai realizzati, oltre che uno dei più temuti benchmark per i nostri pc, insieme al suo rivale CryEngine (Crysis mi dà ancora gli incubi).
Con il passare delle generazioni videoludiche il realismo nelle opere è diventato sempre di più il target da raggiungere, una grafica talmente vicina alla nostra realtà da poter rendere un personaggio fittizio non più adatto ad essere definito tale.
Il nuovissimo Unreal Engine 5 sembra avvicinarsi drasticamente a questo obiettivo, ce lo fanno vedere i ragazzi di Ninja Theory con il loro Hellblade Senua’s Sacrifice II grazie ad una techdemo dove vediamo all’opera Melina Jurgens impegnata a recitare la parte di Senua.
Onestamente, difficile rimanere impassibili, il risultato è incredibile, una Senua che sembra reale, anzi è reale, con tutti quei micro e macro movimento del viso che danno spessore e tridimensionalità ad un personaggio inesistente.
È il momento del nuovo capitolo di Lords of the Fallen, nel technical showcase del prossimo soluslike l’Ubreal Engine 5 ci fa vedere i muscoli.
Questa volta ci concentriamo sui paesaggi ed i complessi edifici estremamente dettagliati, raggiungibili grazie al nuovo motore grafico, il passo in avanti è evidente grazie anche al nuovo Lumen GI l’innovativo sistema d’illuminazione di UE5 che permette di avere un’illuminazione dinamica che cambia luci ed ombre in tempo reale.
Lo showcase ci presenta anche la fisica di UE5 con movimenti dei personaggi molto naturali, mai macchinosi, con pose ed attacchi creati grazie alla scansione di attori che aiutano al realismo completo del personaggio.
Ma non solo videogiochi anzi, assieme a queste presentazioni è possibile recuperare la demo che hanno creato gli sviluppatori di UE5 dimostrandoci alcune delle nuove capacità del motore grafico.
Nella presentazione ci mostrano la fisica dei liquidi attraverso il passaggio di pick up in una pozzanghera, come l’illuminazione dinamica in un ambiente boschivo ed a proposito, quanto realistica sia diventata la vegetazione, proseguendo poi con i nuovi tool disponibili per gli artisti.
Di techdemo di questo tipo sicuramente ce ne aspettiamo di nuove, ma l’assaggio che per ora abbiamo avuto è stato molto più che promettente.
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