Avrete capito che amo l’universo di Lucas. Star Wars è tra le mie opere preferite in assoluto e sono affascinato dalla spada laser in quanto oggetto di combattimento e icona culturale. Questi strumenti di puro potere energetico, maneggiati da Jedi e Sith (ma non solo, per chi ha visto anche le serie TV) nelle epiche battaglie, sono più di semplici armi: sono espressioni profonde dell’anima di chi le impugna. Queste espressioni si manifestano attraverso il colore della spada stessa. Ecco i significati di ogni colore.
Psicologia e personalità nei colori delle spade laser di Star Wars
Nel cuore di ogni spada laser si trova un cristallo kyber, che ne determina il colore e, in un certo senso, l’essenza. Questo non è un dettaglio marginale: il colore di una spada laser riflette la personalità, i valori e il percorso del suo portatore nell’universo di Star Wars, diventando un elemento fondamentale nella narrazione e nella comprensione dei personaggi. I cristalli sono solitamente trovati dai giovani padawan sul pianeta Ilum (è possibile vederlo in Clone Wars) e il loro recupero fa parte dell’addestramento di ogni futuro Jedi o Sith.
Esistono diversi colori di cristallo kyber, il quale riflette, come detto, oltre che la personalità, anche il fascio di luce che la spada laser emana.
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Il blu, il primo colore introdotto, simboleggia lealtà, stabilità e giustizia, valori cardine dell’Ordine Jedi. Personaggi come Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, noti per il loro coraggio e la loro dedizione, brandiscono spade di questo colore. Tuttavia, oltre al significato simbolico, vi è un legame spirituale profondo tra il cristallo e il suo padrone, che si manifesta nel momento in cui il Jedi lo sceglie. L’associazione del blu con valori come lealtà e giustizia non è casuale ma riflette un ideale di cavalleria quasi medievale, suggerendo un universo in cui l’ordine e la morale hanno un ruolo centrale.
Il verde, adottato da Jedi saggi e riflessivi come Yoda e Luke Skywalker, incarna crescita, armonia e spiritualità. Questo colore rappresenta non solo un approccio più filosofico alla Forza, ma anche una maggiore attenzione agli aspetti mentali e meditativi del cammino Jedi. Non è un caso che i due Maestri dell’Ordine sopra citati siano tra i due più meditabondi dell’intera saga: il primo lo si vede spesso a gambe incrociate a pensare, mentre il secondo per altre ragioni si auto-esilia in contemplazione con la Forza. La preferenza per il verde da parte di Jedi anziani e saggi implica una profonda connessione tra conoscenza e natura, evocando l’immagine di un maestro che trova verità oltre il conflitto.
Il rosso, distintivo dei Sith, è simbolo di potere, aggressività e dominio. La tecnica del “sanguinamento” del cristallo kyber, attraverso cui un Sith imprime la propria rabbia e odio nel cristallo, trasformandolo in rosso, evidenzia la corruzione della Forza. Questo processo, insieme al design unico di spade come quella instabile di Kylo Ren, sottolinea la natura tumultuosa e conflittuale dei suoi utilizzatori. È qui necessaria una parentesi rispetto alla tecnica del sanguinamento.
Il “sanguinamento” è il termine utilizzato per descrivere l’azione attraverso la quale un Sith o un utilizzatore del lato oscuro della Forza corrompe un cristallo kyber. Per sanguinare un cristallo kyber, il Sith deve usare la Forza per imprimere nel cristallo la propria rabbia, odio e desiderio di dominio. Questo atto non è semplicemente fisico ma profondamente spirituale e emotivo, richiedendo che l’individuo si immerga completamente nelle proprie emozioni più oscure. Il cristallo, che naturalmente risuona con la Forza, risponde a questa imposizione subendo una trasformazione interna: la sua struttura molecolare e la sua connessione con la Forza si alterano, riflettendo la corruzione del suo nuovo padrone. Il processo di sanguinamento è un atto di dominio sulle forze naturali, una manifestazione della filosofia Sith che vede nel potere e nella sua acquisizione l’unico scopo della vita.
Il viola, estremamente raro e reso celebre da Mace Windu, simboleggia nobiltà, saggezza e un equilibrio tra luce e oscurità. Questo colore, introdotto su richiesta esplicita di Samuel L. Jackson, arricchisce la lore di Star Wars, suggerendo l’esistenza di Jedi che percorrono un cammino unico, a cavallo tra le due facce della Forza. L’esistenza del viola riflette l’idea che, anche in un universo polarizzato, esistono vie di mezzo, percorsi personali che sfidano la dicotomia tra bene e male. Una particolare attenzione va posta non solo al colore ma anche allo stile di Windu, in questo caso. Mace Windu, utilizzando lo stile Vaapad, ha dimostrato come uno Jedi possa sfruttare l’aggressività in combattimento senza cedere al lato oscuro.
Colori meno comuni come il giallo e il bianco, il primo associato ai Guardiani del Tempio Jedi e il secondo alla redenzione e purificazione di cristalli corrotti, introducono ulteriori sfumature nel panorama delle spade laser, ampliando la comprensione di questo universo. Questi colori sono dei “derivati”. La trasformazione di una spada laser da rossa a bianca suggerisce un tema di redenzione e purificazione, implicando che nessun essere è irrimediabilmente perduto.
Infine, troviamo l’unica spada nera, la Darksaber, che occupa un posto speciale nella cultura mandaloriana, simboleggiando leadership e tradizione. La sua unicità rispetto alle spade dei Jedi e dei Sith sottolinea la diversità e la complessità del lore di Star Wars. Non si può descrivere la psicologia e la complessità di un utilizzatore della Darksaber visto che i suoi branditori sono stati diversi e con personalità differenti: andiamo dalla più nobile Bo-Katan Kryze (che conosciamo grazie a The Mandalorian) al Sith Darth Maul.