Sappiamo perfettamente che i dadi non sono una scoperta recente ma avreste mai pensato di trovare degli antenati di questi oggetti in ossa?
Proprio così, degli archeologi israeliani hanno trovato oltre 600 ossa ricavate dalle nocche chiamate astragali. Dopo attenti studi si è arrivati alla conclusione che venissero utilizzati in antichità per giochi infantili, scommesse e rituali sacri.
Ogni facciata dei dadi era costituita da elementi differenti, in alcuni vi erano scritte come “Ladro”, “Fermo” e “Sei bruciato”, dadi che potrebbero tranquillamente far parte di giochi da tavolo di oggi.
Questi astragali sono stati ritrovati in siti storici di migliaia di anni fa, ma è curioso notare come questi antenati degli odierni dadi vangano utilizzati tutt’oggi in alcune culture. Gli archeologi hanno trovato grandi quantità di questi dadi a Maresha in Israele, sito archeologico di 2,300 anni fa e le analisi indicano come le ossa utilizzate provengano da capre e pecore, ma a volte, in minor quantità, da maiali e mucche.
Osservando da vicino questi strani dadi, gli archeologi hanno notato come molti di loro abbiano delle scavature e dei fori da parte a parte che nascondevano al loro interno parti in metallo, probabilmente un modo per aiutare il dado nel “rolling”. Alcuni dadi presentavano nomi di antiche divinità greche come Nike, dea della vittoria, Eros, dio dell’amore e del desiderio.
Questi dadi quindi confermano ancora una volta come il gioco ci accompagni fin dall’alba dei tempi, cosa ne pensate? Giochereste mai con dadi fatti d’ossa?
Fonte: Smithsonian Magazine
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