Raramente mi sono espresso sui miei gusti in ambito serie TV e anime. Per la mia prima volta ho deciso di portarvi e descrivermi un prodotto che nasce in oriente, nello specifico in Cina. Non amo parlare di lavori troppo blasonati e che tutti conoscono, forse perché a volte peccano di originalità. Scissor Seven è l’anime di cui oggi voglio parlarvi: un prodotto poco conosciuto ma che merita tanta attenzione.
Con Scissor Seven mi sono trovato davanti sia a lacrime che a sorrisi. Secondo me è una piccola rivoluzione per l’animazione cinese nel mondo
Prima qualche dettaglio tecnico, per così dire, sulla produzione di Scissor Seven. Si tratta di un anime cinese disponibile su Netflix, prodotto dallo studio d’animazione AHA Entertainment. Forse qualcuno conoscerà questo studio per Fire Gun Girls, ma se così non fosse, nessun problema: in pochi sanno di cosa si tratta. In effetti è una casa produttrice molto molto piccola e con il loro primo lavoro ha riscosso un bel successo calcando l’onda di eroine con pistole ed effetti speciali (visti e rivisti). Ma parliamo di Scissor Seven.
La trama in breve
La serie segue le avventure di Seven, un barbiere senza memoria che cerca di guadagnarsi da vivere facendo il killer a pagamento. Seven, tuttavia, non è un killer molto abile, e spesso finisce per commettere degli errori che lo mettono in pericolo. Insieme alla sua compagna di avventure Thirteen, ma ancora prima con il suo amico-mentore Dai Bo (un pollo blu dalle abilità piuttosto bizzarre), Seven si ritrova coinvolto in una serie di missioni che lo portano a confrontarsi con una varietà di personaggi bizzarri e pericolosi. Ovviamente, la storia porterà il protagonista a scoprire i dettagli sulla sua vita precedentemente alla perdita della memoria.
La trama forse è un po’ banale, ma personalmente a me ha fatto piacere vedere questa variazione rispetto agli anime mainstream: abbiamo qui un eroe totalmente incapace. La sua abilità principale, quella di utilizzare delle forbici come arma tramite la telecinesi, non è affatto sfruttata (almeno all’inizio) per essere un assassino. Ma non solo: neanche il lavoro del barbiere gli riesce bene. Insomma, il nostro Seven è un disadattato che cerca di sbarcare il lunario ma non ci riesce.
Chi è Seven, il nostro protagonista
Come personaggio, Seven è molto sfaccettato e complesso. Ha un senso dell’umorismo secco e ironico, e spesso usa l’ironia per mascherare il suo vero stato d’animo. Nonostante la sua professione non è un killer spietato, ma piuttosto un personaggio maldestro e vulnerabile che cerca di migliorare se stesso e di diventare una persona migliore.
Inoltre, Seven è un personaggio molto enigmatico e misterioso, in quanto non si sa nulla del suo passato o della sua vera identità. Questo lo rende ancora più intrigante e affascinante, poiché il pubblico viene coinvolto nella scoperta della sua vera storia insieme a lui.
Perché Scissor Seven mi è piaciuto così tanto
Ciò che rende Scissor Seven una serie così interessante ed originale, a mio avviso, è la sua capacità di miscelare generi diversi e di giocare con le aspettative del pubblico. La serie è un mix di azione, commedia e dramma, con un tocco di mistero e di surrealismo. I personaggi sono eccentrici e spesso imprevedibili, e la trama si sviluppa in modo non lineare, con flashback e colpi di scena che rendono il tutto ancora più coinvolgente. Infatti, si scopriranno dei retroscena davvero allucinanti, come ad esempio l’esistenza di un regno con tecnologia super avanzata che potrebbe aiutare il nostro eroe a recuperare la memoria.
Inoltre, la serie utilizza uno stile di animazione unico, che combina elementi tradizionali con tecniche di animazione in 3D e disegni a mano libera. Questo stile visivo rende Scissor Seven una serie visivamente accattivante e innovativa. Insomma, non siamo davanti a effetti come quelli di Demon Slayer, né tantomeno vicini agli ultimi episodi di One Piece (che fanno venire la pelle d’oca). Tuttavia, sono rimasto piacevolmente colpito perché la tradizionalità delle arti marziali e l’innovazione della tecnica d’animazione cinese è stata fusa senza scendere a compromessi banali. Per esempio, non si è mai caduti nei cliché tipico dei film di arti marziali cinesi (quelli con il maestro Bruce Lee per intenderci) che obbligano il protagonista ad essere un modello di artista marziale. No, qui è tutto il contrario.
Ma ciò che rende veramente importante Scissor Seven è il suo ruolo nel panorama dell’animazione cinese. La serie è una delle prime produzioni animate cinesi ad avere un successo internazionale, e rappresenta un importante passo avanti per l’industria dell’animazione in Cina. Inoltre, questa serie affronta temi importanti come l’identità, la memoria e il senso di appartenenza, e lo fa in modo divertente ed efficace, senza mai perdere di vista la sua natura di serie d’azione e commedia.
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