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Scampato pericolo per gli astronauti della Dragon Endeavour

Gli astronauti della missione NASA SpaceX Crew-2 hanno avuto un breve momento di suspense dopo il lancio di venerdì di 23 aprile poiché un frammento di detriti spaziali è passato inaspettatamente vicino alla loro capsula Crew Dragon Endeavour.

L’incontro con i detriti spaziali, chiamato congiunzione, è avvenuto alle 19:43 CEST mentre i quattro astronauti dell’equipaggio si stavano preparando a dormire. ‘Per consapevolezza, abbiamo identificato una possibile congiunzione tardiva ad una distanza piuttosto ravvicinata dal Dragon’, ha detto agli astronauti Sarah Gilles di SpaceX circa 20 minuti prima della congiunzione, venerdì. ‘In quanto tale, abbiamo bisogno che procediate immediatamente con la vestizione della tutae che vi sediate allacciando le cinture di sicurezza’ come precauzione in caso di impatto.

Affermativo Sarah, ci vuoi nella tuta per un possibile incontro ravvicinato’, ha risposto via radio l’astronauta dell’equipaggio Thomas Pesquet dell’ESA. Alle 19:44 CEST, Gilles ha comunicato via radio il segnale di conferma che i detriti erano passati senza incidenti. ‘Dragon, SpaceX, abbiamo superato il TCA senza alcun impatto’, ha detto Gilles.

Dopo la congiunzione, gli astronauti dell’equipaggio, Shane Kimbrough e Megan McArthur della NASA, Pesquet dell’ESA e Akihiko Hoshide della JAXA, si sono tolti le tute e hanno continuato la serata. Sabato hanno attraccato ​​alla Stazione Spaziale senza altre sorprese.

Tali incontri ravvicinati con detriti spaziali si sono verificati più volte nel corso degli anni, sia con la Stazione Spaziale Internazionale che con alcuni shuttle della NASA che si sono occasionalmente dovuti spostare per schivare i detriti come misura di sicurezza. La stazione spaziale è enorme, circa le dimensioni di un campo da calcio, ma la Crew Dragon di SpaceX, che è una capsula, è relativamente piccola, poco meno di 8 metri di lunghezza.

Lo scorso settembre, una potenziale minaccia di detriti spaziali ha costretto l’allora equipaggio di tre persone della Stazione Spaziale a rifugiarsi all’interno del segmento russo per essere più vicini alla loro navicella Soyuz in caso di impatto.

I detriti spaziali sono una preoccupazione crescente per astronauti e satelliti poiché le aziende lanciano sempre più missioni nello spazio, incluse megacostellazioni satellitari come il progetto Starlink di SpaceX, che ora conta più di 1.400 satelliti.

Questa settimana, l’ESA ha tenuto l’ottava conferenza sui detriti spaziali per discutere di questo problema. Secondo la panoramica, oggi ci sono circa 128 milioni di oggetti più grandi di un millimetro in orbita. Insomma: il problema ‘inquinamento’ sta diventando anche una questione spaziale.

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