Eventi e Fiere

San Marino Comics: una gradita sorpresa nel mondo delle fiere

Nel mondo Nerd italiano, ma nell’ambito delle fiere in generale, tutti conoscono Lucca Comics & Games, o almeno, quasi tutti.

Molti sono rimandati a Lucca proprio grazie a tante piccole realtà che ogni giorno, nello stesso campo, nascono a pochi passi da casa e che, solitamente, sbucano fuori quando meno te lo aspetti.

Parliamoci sinceramente, Lucca Comics è un qualcosa di irripetibile e quando si parla della “fiera delle fiere” si sa che nessuno raggiungerà mai quella vetta; sono tre le grandi fiere che battagliano, a dire dei più, a qualche gradino più in basso ossia il Comicon di Napoli, il Romics e l’Etna Comics.

san marino comicsMa quando qualcuno vuole iniziare un avventura in questo campo, che sia un imprenditore che vuole esplorare un nuovo settore, un gruppo pubblicitario che vuole cavalcare lo tsunami di “nerdaggine” che sembra aver colpito il mondo, o che si tratti di un gruppo di amici che vuole trovare la propria strada (come è successo a me qualche anno fa), tutti usano il modello di Lucca come esempio per la propria creazione.

Io sono un tipo che si sposta spesso per lavoro, non perché la mia mansione mi permette di farlo, ma semplicemente perché dopo un periodo che non lo ho più trovato nella mia città, ho deciso di avventurarmi fuori dai confini natali.

Da Nord a Sud ho visitato quasi ogni regione d’Italia e se mi è capitato di imbattermi in qualche nuova fiera non ho mai perso l’occasione per andarci.

Purtroppo molti vogliono fare il passo più lungo della gamba e ti ritrovi fiere con tre stand commerciali ed un area “games” delegata ad una stanza con una televisione ed una Playstation 4 a cinque euro per l’ingresso giornaliero, altre volte hai fortuna e ti imbatti in qualcosa di veramente bello.

san marino comicsE’ stato il caso della quarta edizione del San Marino Comics che, ad ingresso Gratuito, grazie al lavoro di un organizzazione No-Profit alle spalle, ha saputo ricordarmi la bellezza di questi eventi.

Scrivo così perché ultimamente le fiere si sono riempite di gruppetti di tipi (e tipe) con la puzza sotto il naso che si credono “tuttologi” e la cui “opinione è un fatto” e persino io, che adoro stare con la gente e chiacchierare con gli sconosciuti, sono arrivato a pensare che era meglio quando questo mondo fosse di nicchia.

Ma probabilmente è colpa mia perché non sopporto la gente che al cinema, vedendo un film della Marvel, fa il saccente al cameo di Stan Lee affermando verso gli amici non Nerd, a voce alta in modo che tutti possano sentirlo, che quell’uomo è il creatore di TUTTI i supereroi Marvel (cosa non vera) o chi perde una gara ed afferma di essere arrivato sotto i primi tre (congratulazioni, non hai vinto).

san marino comicsQuindi, di recente, quando vado a queste fiere con la mia compagna e con gli amici, le visito con l’idea che mi annoierò, farò il musone e mi divertirò solo a massacrare i presuntuosi a Super Smash Bros o a prendere in giro gli espositori che rispondono con“chi è” alla mia domanda “avete fumetti di Go Nagai?”.

Come si fa a lavorare nel mondo dei “manga” (perché chiamarli fumetti giapponesi è offensivo) e non conoscere Go Nagai?

Tornando a San Marino, la prima cosa che ho pensato è stata: “La mia prima fiera del fumetto all’estero!” ma rendendomi conto che la battuta fosse stupida ho cancellato il primo pensiero riformulandone uno più “normale”.

San Marino è una bellissima città, anche se mi porta molta sfortuna.

La prima volta che l’ho visitata, a Luglio, ho beccato mal tempo e GRANDINE.

Adesso, avevo solo la Febbre.

Al terzo tentativo dovrei, forse, aspettarmi un Apocalisse Zombie?

Comunque queste piccole disavventure non mi hanno mai fermato e insieme alla mia compagna e suo fratello minore sono riuscito a godermi una bellissima giornata.

Pranzo a parte, ma quella è stata colpa mia che sotto consiglio sono andato a pranzare in un posto per “turisti”… E pure se San Marino non è città italiana vedere gli spaghetti surgelati è un colpo al cuore.

san marino comicsCi avventuriamo per la città, parcheggiando molto in basso, in un parcheggio sotterraneo, che credo fosse situato tra il girone degli Eretici e il girone degli Iracondi.

La mia dolce metà e suo fratello salgono in ascensore, io per motivi alternativi prendo le scale.

Duecento gradini ed un fugace saluto a Dante e Virgilio dopo, incrociati mentre scendevano, ci siamo ritrovati in piazza dove assistiamo all’esibizione dei Kill me Licia, uno dei gruppi presenti alla battaglia delle Cartoon Band e dove ho perso definitivamente la voce a causa di una tripletta di canzoni che non ho potuto non cantare: Ken il Guerriero, Devilman e Mazinger Z.

san marino comicsMi accorgo solo quando sono costretto ad esprimermi con il linguaggio dei segni che ho fatto una ca§§@ta, ma ne è valsa la pena. La cosa non mi ha fermato e poche medicine dopo ci siamo spostati ancora più in alto dove la mia attenzione è stata attirata da un muro ricoperto da un enorme foglio bianco scarabocchiato di qua e di la.

Al centro spicca la scritta San Marino Comics ed i visitatori erano invitati a lasciare un segno della loro presenza e partecipazione con una firma artistica o un disegno.

san marino comicsQuesta iniziativa, che può sembrare una cosa infantile è stupida, mi ha molto colpito.

Molti dimenticano che le fiere del fumetto non sono organizzate per il nostro tornaconto o per alimentare il proprio ego, ma per i visitatori che arriveranno, e qui erano incitati nel lasciare una testimonianza della loro visita.

La cosa mi ha ricordato il perché lavoro nel settore con amici che considero una famiglia, e proprio perché non erano presenti con me in quel momento, ho lasciato una firma che possa rappresentarci tutti: Il simbolo dei Nova Gulp, appena abbozzato, in un angolino in alto (NB di Dave: maledetto, e il nostro?!?).

Già qui il San Marino Comics mi aveva conquistato, ma avevo ancora molto da vedere.

san marino comicsSono riuscito a ritagliare il tempo per tirare con l’arco, in una location allestita apposta per la cosa, qui trovo una cosplayer esperta che ci spiega come fare e ci permette uno scatto per l’articolo.

Oltre a lei, tanti altri cosplayer sono stati felici di farsi immortalare per lo stesso motivo e nessuno ha voluto, mostrando un’umiltà che in questo settore manca da anni, di vedere il proprio nome scritto a caratteri cubitali per farsi pubblicità.

E vi assicuro che lo avrebbero meritato, già solo per non averlo voluto.

san marino comicsQualche cosplayer devo però ringraziarlo personalmente e parlo del gruppo che ha organizzato il raduno di Sailor Moon per festeggiare il 25° anniversario dell’opera di Naoko Takeuchi.

Le artiste, che mi hanno dato la possibilità di parlare con la loro ospite speciale, Elisabetta Spinelli, la doppiatrice storica di Usagi (la protagonista di Sailor Moon) sono state molto gentili e disponibili ed hanno posato per qualche foto, sia con lo stand alle spalle che con lo sfondo che avevano allestito loro stesse.

san marino comicsPurtroppo io ero senza voce e sono riuscito appena a salutare e chiedere una foto ad Elisabetta, ma non avrei potuto farlo senza l’aiuto della Cosplayer BuBble Pixie, di Pamela Williams, che oltre ad essere la madrina dell’evento ho scoperto che tra le tante cose che è anche una scrittrice professionista, ed i gruppi de le Misaki Cosplayers e de I-Cosplay Art.

E secondo me bisognerebbe prendere esempio da questo gruppo. Non solo hanno lavorato senza sosta portando attività gratuite aperte a tutti, ma sono riusciti a farlo con passione e dedizioni dimostrandosi instancabili. E non potevo non dedicargli almeno due righe nell’articolo.

La giornata non era ancora finita ed io avevo ancora tanto da vedere.

san marino comicsLe piazze erano gremite di persone, non solo attratte dagli eventi e dagli stand del comics, che spaziavano dall’ambito nerd più adulto a quello per bambini dedicando aree per i più piccoli, ma anche per i negozi del luogo che in occasione dell’evento hanno omaggiato con sconti speciali i clienti.

Persino io sono riuscito a tornare a casa con qualche souvenir, riuscendo, nell’area degli espositori, a trovare due giochi da tavolo per la mia collezione pagandoli 1/4 del loro prezzo originale.san marino comics

Proprio nell’area espositori, dove ho incontrato un gruppo di standisti con i quali ho lavorato tempo fa, fermandomi a fare due chiacchiere, ho sentito qualche lamentela.

Forse le uniche lamentele sull’evento, che giravano tutte sul fatto che c’erano pochi stand di vendita.

E’ vero, non è ne il Romics ne Il Comicon, ma gli stand di vendita, anche se pochi, erano ben distribuiti in un area dedicata solo a quello e nonostante fossero appena una decina (non mi sono messo a contarli) seguivano addirittura una logica dividendosi per giochi, fumetti e gadget, a loro volta settorializzati ancor nel dettaglio.

Più di avere tutto quello che cerchi in modo ordinato, cosa vuoi di più?

san marino comicsUna delle tante attrazioni che non potevo assolutamente perdere era la mostra di Mirco Pierfederici, artista Italiano che tra i suoi lavori può vantare collaborazioni con la Marvel Comics (si, la stessa Marvel di cui vi vedete i film e leggete su Wikipedia per parlarne al cinema).

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Impeccabile era la qualità dei lavori sulle tavole e sui quadri, ma la mostra a lui dedicata non aveva solo bei disegni da vedere, tutto era perfetto in quella stanza.

Le opere sapientemente posizionate, le luci ben calibrate, perfino la pulizia era eccellente.

Ottimo esempio di mostra ben gestita, molti dimenticano che per avere una buona mostra non servono solo bei disegni, ci vuole anche organizzazione dietro.

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Non so quante foto mi sono ritrovato a fare, che non posso caricare tutte per non riempire l’articolo solo con quelle.

san marino comicsDalle attrezzature Steam-Punk mi sono ritrovato ai laboratori di Cosplay che insegnavano come costruire armi e attrezzature, dove non solo erano attratti curiosi poco esperti come me, ma anche molti cosplayer più bravi che scambiavano idee ed esperienze.

san marino comicsOvunque erano allestiti set per scattare foto. Alla possibilità di scattare foto artistiche sulla sedia di controllo dell’Enterprise, volando nel mondo fantascientifico di Star Trek, alla possibilità di cavalcare un animale guerriero immergendosi nel fantasy.

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Nb di Dave: ma questo “strano orso” non è forse She-Ra?

Anche io avrei voluto scattare una foto su quello strano “Orso”, come molti hanno fatto, ma avendo le ruote sotto i piedi per muoverlo con più facilità ed essendo posizionato su di una discesa non me la sono sentita. Potete biasimarmi?

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Ho apprezzato molto la piccola area dedicata ai Video Games con i Mini-Cab (i piccoli cabinati che contengono i giochi resi famosi dalle sale giochi) ed i Flipper dedicati ai gruppi musicali (come quello degli AC/DC), dove si svolgevano gare e tornei.

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Ho anche incontrato un falconiere con un vero Falco! Che animale maestoso.

Ed ho chiuso mio cognato in un patibolo da esecuzione dopo che mi ha detto che ha comprato lo zaino di Kirito di Sword Art Online per andare a scuola… Ho anche le foto … Ma forse è meglio che non le inserisca queste.

E ci sarebbe ancora tanto di cui parlare.

Ma preferisco lasciarvi in sospeso sperando di avervi indotto tanta curiosità.

san marino comicsQuesta è stata la prima fiera che mi ha ricordato l’emozione del mio primo viaggio a Lucca Comics, un po’ per la genuinità con cui tutto è stato organizzato il tutto, un po’ anche per la disposizione delle attività, si sentiva la collaborazione con La Festa dell’Unicorno ed il Lucca Comics & Games Heroes, ma a giudicare dall’ottima riuscita dell’evento, ben gestito dalla città e ottimamente supportato da associazioni interne e visitatori, san marino comicssicuramente vedremmo una quinta edizione che, vista la qualità di questa, non potete assolutamente perdere se come me amate vivere realtà più piccole delle tre più grandi.

Se invece siete di quei tipi che girano solo grandi eventi, lasciate che vi consigli di “provare” Comics meno affermati, anche solo per variare un po’, abbandonandovi alle possibilità a voi sconosciute, e magari chissà, sarete proprio voi i prossimi ad apparire in un articolo come questo.

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