Quella volta che Star Wars ci ha negato il duello del secolo

Qualche tempo fa vi ho parlato di un duello in Star Wars che avrebbe potuto riscrivere la saga. Le spettacolari battaglie con le spade laser non sono solo momenti di pura emozione, ma servono anche a ispirare, stupire e lasciare un segno indelebile nella memoria dei fan. Tra queste, si narra di una battaglia mai avvenuta, quella che avrebbe potuto vedere quattro maestri Jedi affrontare l’Imperatore Palpatine. Tuttavia, a causa di eventi inaspettati e decisioni prese all’ultimo momento, rimase un sogno nel cassetto.

La battaglia con la Spada Laser che George Lucas non ci ha mai mostrato in Star Wars

George Lucas, il visionario creatore di Star Wars, aveva concepito questa battaglia come uno dei momenti clou di tutta la narrazione. Nick Gillard, esperto maestro delle coreografie di combattimento, era entusiasta all’idea di poter mostrare pienamente l’abilità dei Jedi e la malvagità insita nel potere dei Sith. L’idea di una tale battaglia era vista con grande entusiasmo.

Lucas, il cui nome è sinonimo di genialità creativa, aveva in mente uno scontro che prometteva di essere non solo interessante ma anche visivamente affascinante. Gillard stesso scherzava sulle circostanze: “Questa era l’occasione per farli muovere davvero, ma non era il momento giusto! Abbiamo sbagliato i nostri calcoli“.

Curiosamente, Ian McDermott, l’attore dietro l’imponente figura di Palpatine, non era inizialmente previsto in prima linea per questa scena. Si pensava di affidare le sequenze d’azione alle sue controfigure, riservando a lui solo gli scatti ravvicinati. Tuttavia, Lucas decise di cambiare direzione, coinvolgendo direttamente McDermott che non era preparato per un duello così impegnativo. Il tempo a disposizione diventò un ostacolo insormontabile.

Nick Gillard nei test di spada con lo stunt di McDermott

La situazione si complicò ulteriormente. McDermott ebbe solamente 15 minuti per assimilare la coreografia della battaglia. Quando divenne evidente che ciò non sarebbe stato sufficiente, la scena iniziò a prendere una direzione diversa, molto più ridotta rispetto all’ambizione originale. Tra i Jedi, Kit Fisto emerse come il favorito non celebrato, ma alla fine, solo le prestazioni degli stuntmen trovarono spazio nella versione finale.

La realizzazione di questa scena fu influenzata da molteplici fattori esterni. Uno di questi era il momento dell’entrata in scena di Anakin Skywalker. Sebbene il piano originale prevedesse la sua presenza, si optò per modificare questa parte allo scopo di rendere più credibile il suo rapido passaggio al lato oscuro agli occhi del pubblico.

Questo cambiamento introdusse alcune incongruenze, come il colore della spada laser di Anakin, che rimase blu in alcune inquadrature anziché virare al rosso tipico dei Sith. Inoltre, era previsto un confronto iniziale tra i quattro Jedi e le guardie personali di Palpatine, per il quale era stato fatto un significativo lavoro preparatorio, ma che alla fine fu escluso dalla narrazione.

A proposito: sapete tutti gli stili di combattimento con la spada laser?

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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