Perché le unghie sulla lavagna ci danno così fastidio? La risposta viene dal passato

Quel fremito lungo la schiena quando a scuola il gesso si rompeva e l’insegnante graffiava la lavagna con le unghie. Quel brivido fastidioso che fa venire la pelle d’oca e fa fare smorfie di ogni tipo. Ma perché succede? Perché le unghie sulla lavagna ci creano tanto fastidio e disagio? Beh, c’è una ricerca che dà finalmente una risposta univoca a tutte queste domande e ci spiega da dove viene il disagio.

Il (poco) segreto dietro il suono stridulo delle unghie sulla lavagna

Il familiare ma sgradevole suono delle unghie sulla lavagna ha intrigato scienziati e ricercatori per anni. Una caratteristica distintiva di questo suono è la sua capacità di scatenare una reazione emotiva immediata, un fenomeno studiato ampiamente nel corso del tempo.

Uno studio del 2006, condotto dal premiato dottor Francis Fesmire, ha rivelato una sorprendente connessione tra le frequenze sonore prodotte da questo suono e le grida di avvertimento degli scimpanzé. Questa scoperta suggerisce che la nostra risposta a queste frequenze potrebbe essere radicata in un’antica funzione di allarme.

Inoltre, nel 2012, un’indagine sull’amigdala, una piccola regione del cervello responsabile della gestione delle emozioni, ha gettato luce sull’effetto fisico di questi suoni sul nostro corpo. Questi studi hanno mostrato che l’amigdala reagisce a suoni specifici, provocando una sensazione di disagio o ansia.

unghie sulla lavagna

Ma cosa significa esattamente per noi oggi? Gli scienziati dell’Università di Newcastle hanno scoperto che il suono delle unghie sulla lavagna attiva un meccanismo di difesa nel nostro cervello. Questo suono rientra in una gamma di frequenze a cui le nostre orecchie sono particolarmente sensibili e può essere interpretato come un segnale di pericolo, innescando un’istintiva risposta di fuga.

Questo fenomeno va oltre la semplice irritazione uditiva. Sukhbinder Kumar, ricercatore presso il Biosciences Institute dell’Università di Newcastle, spiega che le persone con misofonia, una condizione caratterizzata da una forte avversione a determinati suoni, potrebbero avere una comunicazione anormalmente sensibile tra le regioni uditive e motorie del cervello. Questo suggerisce un legame più profondo tra il nostro udito e le nostre risposte fisiologiche di sopravvivenza.

Quindi, la prossima volta che sentirai il suono delle unghie sulla lavagna, ricorda che c’è una storia evolutiva e neurologica dietro la tua reazione. È un richiamo alle nostre radici più antiche, un segnale che ha attraversato millenni per avvisarci di potenziali pericoli.

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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