Questo muso di formica visto al microscopio è talmente spaventoso da vincere un premio

Quante volte abbiamo voluto vedere da vicino cose che di norma non possiamo osservare? Da piccolo, ad esempio, avevo sempre voglia di vedere come era fatto il cibo al microscopio. Per accontentarmi, i miei genitori me ne comprarono uno e da lì, la mia curiosità non ebbe confini. Oggi però posso dire che vedere il muso della formica da vicino mi ha un attimo spiazzato. Quello che vediamo in foto infatti, non è nient’altro che la testa dell’insetto ingrandita.

Ci sono cose non osservabili ad occhio nudo e allo stesso modo inosservabili anche da vicino come il muso della formica. Talmente spaventoso da vincere un premio fotografico

L’azienda giapponese Nikon da anni indice un concorso chiamato Nikon’s Small World Photomicrography Competition. L’obbiettivo, come si comprende dal nome, è quello di svelare ciò che ad occhio nudo non possiamo vedere. Purtroppo, però, non tutto quello che non vediamo si rivela essere “bello”. Certo, vale sempre il detto “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” ma la testa della formica, fotografata dal naturalista lituano Eugenijus Kavaliauskas, capita proprio a fagiolo nei giorni che seguono Halloween. Questa fotografia ha attirato l’attenzione sui numerosi social e ha fatto il giro del mondo.

muso formica

Sembra un mostro, una creatura del mondo non emerso che si nasconde sotto terra in attesa di una preda. Occhi arcigni e rossi, come a voler dipingere questo piccolissimo insetto come uno dei più indemoniati nel regno animale. Muso imbruttito e denti sottilissimi e affilatissimi che sembrano voler infilzare qualsiasi cosa gli capiti sotto.

La fotografia si intitola “Ant (Camponotus)” ed è stata scattata facendo ricordo a delle macchine fotografiche non comuni. Nello specifico è stato ingrandito 5x il muso dell’animale ma utilizzando un microscopio 10x. Interessante il commento del fotografo lituano che ha definito il soggetto come uno dei “disegni di Dio e dei molti miracoli interessanti, belli e sconosciuti sotto i piedi delle persone“.

Come dicevamo nell’introduzione, la fotografia della formica spaventosa ha vinto un premio ma non è arrivata prima. Infatti, Eugenijus Kavaliauskas ha vinto il secondo premio, posizionandosi dietro alla foto di un arto di un geco, scattata da Grigorii Timin.

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Gianluca Cobucci

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