Le Volpi: curiosità che ignoravi su questi fantastici animali

Curiosità sulle Volpi che vi faranno rivalutare questo non-poi-tanto-comune animale

Quali animali fantastici sono le volpi, dal pelo variegato e dalla smisurata intelligenza. La volpe è tra i pochi animali che è riuscita ad adattarsi, seppur con difficoltà, alle condizioni avverse di un mondo soggiogato dall’uomo.

Sono una delle specie di mammiferi che copre un vasto areale di caccia, ed è per questo che a volte riusciamo a scorgerle anche nei pressi delle città o dei paesi.

Curiosità sulle Volpi

Sono circa 25, le specie di volpe che abitano il nostro pianeta. La più comune è la volpe rossa (Vulpes vulpes).

Si tratta di una delle specie più presenti e infatti popola gran parte dell’Europa, l’Asia, l’Africa, il Nord America ed è stata persino introdotta in Australia.

volpe
Questa foto è stata scattata domenica 1 Luglio 2018 da alcuni intraprendenti lettori de Il Bosone a caccia di curiosità sulle volpi

La volpe appartiene alla famiglia dei Canidi ed è carnivora, più precisamente onnivora.

La sua particolarità risiede nella pelliccia, la quale è di un colore arancio scuro tendente al rossastro, con il ventre chiaro e le zampe marrone scuro (in alcune specie, le punte delle zampe sono bianche).

La sua coda, folta e dalla punta bianca, ha una triplice funzionalità: riconoscere le altre specie, allontanare gli insetti venendo agitata, essere usata come un cuscino per dormire (sembra strano, ma è cosi! Anche gli animali usano i cuscini per stare comodi e al caldo).

Inoltre, il colore degli occhi può variare dall’arancione al giallo oro. La velocità che può raggiungere una Volpe è di 72 Km/h.

Queste sono alcune delle caratteristiche più comuni della volpe che conosciamo noi, ma esistono altre specie che hanno sviluppato peculiarità diverse essendosi morfologicamente adattate ad habitat meno ricorrenti.

Come vanno a caccia le Volpi?

Il loro modo di cacciare è formidabile! Una volta che hanno messo la loro preda “sotto scacco”, fanno un balzo di oltre 1 metro e atterrano sul corpo della vittima a “mo di proiettile”, con la punta del muso e le zampe anteriori rivolte in avanti.

volpi

Ma a volte si fingono anche morte (da qui deriva la sua personificazione dell’inganno), per attirare la preda abbastanza vicino da poterla catturare.

Questi animali non sono tutti uguali

Come molti di voi sapranno, per via dei documentari in tv o per semplice curiosità, non tutte le volpi corrispondono al modello a cui siamo abituati, e cioè quello dal pelo rosso e con la punta della coda bianca.

Questa specie animale ricopre diversi habitat, ragion per cui si è dovuta morfologicamente adattare all’ambiente pur di sopravvivere a lungo.

volpe articaDistinguiamo, infatti, la Volpe artica, ovvero quella che vive nell’Artico. Possiede un pelo cosi folto, anche sotto le zampe, da resistere a temperature che arrivano a -40°C. E’ possibile riconoscere questa razza dal colore totalmente bianco della sua pelliccia, ma perché?

Si tratta di una forma di mimetizzazione! Durante l’inverno, il colore del suo pelo le permette di mimetizzarsi con il manto nevoso e non farsi individuare dai predatori più grandi – come l’orso polare. In questo modo è libera di cacciare le sue prede indisturbata.

L’estate invece, quando compare la tundra, il suo pelo muta repentinamente tonalità diventando molto scuro, anche in questo caso per confondersi con il territorio.

volpiUn’altra specie di volpe davvero particolare è la Volpe del deserto, chiamato anche Fennec. Infatti, vive nel deserto del Sahara e si è adattata alla grande quantità di calore riducendo drasticamente la lunghezza del pelo. Il colore di questo animale è tendente al senape e si confonde molto efficacemente con la sabbia.

Le orecchie, estremamente lunghe, raggiungono una dimensione equivalente a quasi le metà del suo intero corpo. Il motivo? Oltre a possedere un udito formidabile, permetteno loro di disperdere il calore.

Scavano delle tane molto profonde, nella sabbia, dove si riparano o riposano durante il giorno. Per questo motivo, le tribù nomadi le hanno denominate come “i folletti del deserto”.

Purtroppo, anche i Fennec sono stati resi addomesticabili

In presenza di padroni umani, il carattere schivo di questi animali cambia totalmente trasformando queste volpi in creature molto socievoli – anche con gli estranei.

Solitamente, gli scorpioni del Sahara – che ricordiamo essere tra le specie più più pericolose del mondo – hanno pochi rivali. Eppure, il Fennec è tra i nemici più temibili di questo aracnide! La sua tecnica di combattimento consiste in ripetuti morsi e lanci a terra votati a stordire e stancare l’animale africano. Inoltre, il veleno dello scorpione, su questa volpe, non ha lo stesso effetto che ha sull’uomo. Nella maggior parte dei casi, gli scontri finiscono con la totale estirpazione del pungiglione a suon di zannate.

le volpiAltra bellissima creatura è la Volpe tibetana. E’ tra le più piccole, con un udito formidabile e un viso particolare; occhi allungati e guance ampie. La coppia, monogama e che quindi stanno insieme per tutta la vita, caccia “in collaborazione” con l’orso tibetano.

Incredibile a dirsi, ma quando l’orso chiude un’uscita dalla tana del malcapitato di turno, la volpe si apposta dall’uscio opposto, pronta a catturarlo. Purtroppo per il povero orso, quando la preda è tra le fauci della volpe, non rimane molto da spartire.

La volpe argentata è tra le più tormentate

Questa specie di volpe che vive nel Nord America presenta una pelliccia molto ambita, soprattutto per chi adora capi di abbigliamento molto rari. Il colore, da cui deriva il nome, è di un grigio argenteo – e fa di loro una delle specie più perseguitate dai bracconieri. Esistono persino degli allevamenti in cui questi animali sono destinati alla produzione di pellicce.

animali selvaticiI metodi con cui queste creature vengono trattate non ve lo diciamo, ma non è difficile immaginare il maltrattamento a cui sono sottoposti fin da cuccioli.

Caccia alla volpe

Le volpi sono state, e sono tutt’ora, soggette alla cattiveria umana. La caccia alla volpe è diventata oggi un’attività equestre la cui giustificazione risiede in queste parole:

Sono troppe e troppo nocive all’uomo. Attaccano gli animali dei contadini. E roba di questo livello intellettuale.

In realtà, le origini di questa pratica risalgono a tempi più antichi e osservano quella che ai tempi, era ritenuta una misura necessaria che i contadini adottavano per preservare i propri animali da pascolo e le coltivazioni.caccia volpeLe volpi, infatti, erano in grado di rubare polli e altri piccoli animali domestici. I contadini inglesi, per difendersi, addestrarono i cani in modo che fossero in grado di cacciarle.

Il cruento “gioco” ha preso spunto da queste vicende e oggi molti cani da caccia sono addestrati per tale obiettivo.

La volpe nel mondo mistico

Alle volpi vengono attribuite una sterminata serie di significati simbolici. In Europa sono ritenute sinonimo di furbizia e astuzia, nel Cristianesimo era rappresentata come una creatura del male (caratteristica dovuta probabilmente ai metodi di caccia).

In Giappone, la Kitsune viene ancora venerata in quanto spirito sacro e custode dell’agricoltura – ma anche un augurio di buona fortuna – mentre in Cina preannuncia la morte degli uomini.

kitsuneNel medioevo e nel Rinascimento, il colore rosso della sua pelliccia veniva interpretato come il desidero, la sessualità e il simbolo del diavolo. Molte di loro furono bruciate vive proprio a causa di questi motivi.

Una leggenda Incas spiega come in alcune volpi, la punta della coda sia diventata nera. Durante il diluvio provocato dagli Dei scontenti, gli animali dovettero ripararsi sulla cima di una montana, ma le volpi furono quasi raggiunte dall’acqua e si bagnarono la punta della coda, facendola diventare nera.

Per i Celti la volpe era una guida per accedere al mondo spirituale. Era molto rispettata e venerata per la sua saggezza e la conoscenza che aveva dei boschi.

In Egitto, questo animali simboleggiava il favore degli Dei ed infatti, in Mesopotamia, era cara alla Dea Ninhursag.

Folclore a parte, questa creatura si è adattata a quello che oggi il mondo è diventato: un posto insicuro, dove combattere per la sopravvivenza è l’unico pensiero di moltissimi esseri viventi. E purtroppo molti di loro non ce la fanno.

In Finlandia…

Un’antica leggenda finlandese vede come protagonista la volpe in uno degli eventi più belli che possano mai accadere al nostro pianeta: l’aurora boreale, in finlandese REVONTULET (fuochi di volpe).

aurora borealeSecondo una delle tante leggende, la volpe artica, mentre correva sulla neve, spruzzava milioni di cristalli scintillanti dalla sua candida coda. Questi salivano poi in cielo, formando l’aurora boreale.

La volpe correva veloce fra le montagne imbiancate di neve quando, ad un tratto, si stancò di tenere in alto la coda. Successe così che ad ogni passo la coda della volpe, urtando la coltre di neve, provocava delle scintille che volando in alto verso il cielo diedero vita all’aurora boreale, o meglio, ai fuochi della volpe!

–    dalla leggenda lappone Revontulet, i fuochi della volpe

Esiste un animale più intelligente?

Nonostante la volpe sia identificata come l’animale furbo e astuto per eccellenza, esiste un uccello che è in grado persino di prendersene gioco.

volpe nella naturaSi tratta del corvo. Infatti la volpe e il corvo vivono in un continuo conflitto per truffarsi l’un l’altro. Il corvo, oltre a rubare il cibo ai cuccioli di volpe quando la madre è lontana, seguono quest’ultima quando durante le battute di caccia.

La osservano, la studiano e aspettano che catturi la sua preda. Dopo di che, prima che la divori, il corvo scende a terra e si finge ferito, attirando l’interesse della volpe.

Questa, credendo che sia realmente ferito, casca nella trappola iniziando a inseguirlo e il corvo zoppica lontano per farla allontanare dal cibo. Quando è abbastanza lontana spicca il volo e atterra sulla preda della volpe, rubandogliela.

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Back to top button