Lo spazio, questo sconosciuto. Pochi giorni fa abbiamo parlato di un buco nero che ha digerito nel vero senso della parola una stella. Oggi però andiamo a parlare di un altro aspetto dello spazio, ovvero quello che riguarda gli oggetti volanti non identificati, altresì conosciuti come UFO. Bene, se fino ad oggi questi “oggetti” non sono stati ufficialmente riconosciuti da organismi governativi, le cose stanno per cambiare. Infatti, la NASA, sembrerebbe aver indirettamente confermato la loro esistenza (come fenomeno osservabile).
Un team di 16 scienziati è stato incaricato dalla NASA di studiare e approfondire i misteri che avvolgono lo spazio, nello specifico gli UFO
Secondo quanto confermato dalla CNN, i piani alti della NASA (National Aeronautics and Space Administration) hanno messo in piedi un team di 16 persone, tra scienziati ed esperti del settore, che approfondiranno i misteri intorno agli oggetti volanti non identificati o UFO. Questo progetto è nato lunedì 24 ottobre 2022 e continuerà fino a quando tali misteri non saranno effettivamente svelati. Ma il punto di arrivo non è rispondere alla domanda “Esiste forma di vita extraterrestre?” e il perché ve lo spieghiamo tra poco.
Il gruppo di scienziati sarà formato da professionisti di diverso genere e che appartengono a discipline differenti: ci sarà un o una astrobiologia, un data scientist, oceanografici, genetisti, scienziati planetari, nonché l’astronauta della NASA in pensione Scott Kelly. Ma andiamo più a fondo nella vicenda: che cosa farà concretamente questo gruppo di scienziati e studiosi?
Il nuovo gruppo non cercherà di determinare esattamente quali siano gli UAP (Unidentified Aerial Phenomenon). Ricordiamo che negli utlimi decenni molti eventi sono stati segnalati dalla NASA, anche se non sono stati studiati approfonditamente. Questione di priorità, senza dubbio. Piuttosto, il team incaricato cercherà di capire esattamente come è meglio che la NASA si avvicini a ulteriori studi sul fenomeno. In sostanza si tratta di un pre-studio, per comprendere come approcciarsi alla “disciplina” che è del tutto nuova, anche se non sembra. Diciamo così poiché i fenomeni in questione sono davvero pochi e lo conferma anche un comunicato stampa della NASA stessa:
Senza l’accesso a una vasta serie di dati, è quasi impossibile verificare o spiegare qualsiasi osservazione, quindi l’obiettivo dello studio è informare la NASA su quali possibili dati potrebbero essere raccolti in futuro per discernere scientificamente la natura dell’UAP
Ma la domanda ora ci sorge spontanea? Questo studio sarà segretato o pubblico? Bella notizia: tutti i dati che emergeranno dallo studio saranno pubblici e visibili a tutti, in linea con la decisione del 2021 di rendere pubblici tutti i dati alla popolazione mondiale. Tuttavia, questo studio ha poco a che vedere con gli extraterrestri, è bene dirlo. Il team studierà eventi nel cielo che non possono essere identificati come aerei o fenomeni naturali noti, da una prospettiva scientifica e non servirà a capire se esistono o meno civiltà aliene sviluppate tecnologicamente.
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