Pensate un attimo a questa possibilità: essere ancora coscienti anche dopo aver esalato l’ultimo respiro. Suona come fantascienza, vero? Recenti ricerche scientifiche stanno iniziando a suggerire che forse, la nostra coscienza non si spegne immediatamente dopo che il cuore si ferma. Questa idea, che sembra uscita da un film di fantascienza, sta in realtà aprendo nuove strade di pensiero, sia in campo medico che filosofico.
La coscienza dopo la morte è tutt’altro che fantascienza
Immagina di essere in una serie TV di fantascienza. Ecco, il Dr. Sam Parnia e il suo team della NYU Langone School of Medicine di New York stanno rendendo questa fantascienza una realtà. Hanno scoperto qualcosa di incredibile: la nostra coscienza potrebbe non andare subito in “stand-by” dopo che siamo clinicamente morti. Questo studio non è roba da poco: si basa su pazienti che sono stati riportati in vita dopo un arresto cardiaco e che ricordavano dettagli sulle procedure di rianimazione.
Sembra che il nostro cervello abbia qualche trucco nella manica. Anche se il cuore ha smesso di battere, alcune funzioni legate alla coscienza rimangono accese. E non è tutto: le cellule del nostro corpo non si arrendono subito dopo la morte, ma iniziano un lento processo di spegnimento. E guarda un po’, alcuni studi su topi e pesci zebra hanno scoperto che le loro cellule possono continuare a moltiplicarsi anche dopo la morte.
Queste scoperte gettano una nuova luce su quelle esperienze ai confini della morte che tante persone hanno raccontato – incontri con cari scomparsi, sensazioni di galleggiamento. Prima, si pensava fossero solo reazioni del cervello alla mancanza di ossigeno. Ora, però, ci si chiede se non sia un indizio di una coscienza che persiste.
La coscienza è un bel rompicapo per la scienza. Il cervello, con i suoi miliardi di neuroni, è come il regista di questo misterioso film. La morte medica o meglio la morte clinica, che tecnicamente si verifica quando il cuore smette di pompare sangue, ci fa chiedere: cosa succede davvero alla coscienza in quel momento?
Il Dr. Parnia e il suo team ci tengono però a precisare una cosa: non stanno parlando di vita dopo la morte. È più una questione di capire cosa succede alla coscienza durante la morte clinica. E le implicazioni di questa ricerca? Sono enormi, e ci spingono a ripensare a cosa significa davvero morire e a cosa è la coscienza.
Via | Where Do You Go When You Die? The Increasing Signs That Human Consciousness Remains After Death