Inception è realtà: è possibile indurre sogni lucidi

Difficilmente parliamo sul Bosone di intelligenza artificiale, ma quando si tratta di un collegamento con uno dei capolavori di Nolan come Inception… Facciamo un’eccezione. Avete mai pensato di poter controllare i vostri sogni? Magari in un periodo turbolento fate incubi e vorreste non farne. Ecco, una startup neurotecnologia, Prophetic, promette di poter controllare il nostro modo di sognare con Morpheus-1, un modello IA che può non solo indurre stati di sogno lucido ma anche mantenerli stabili.

Morpheus-1 è la frontiera dei sogni lucidi. Nolan non si sbagliava o ci vedeva lungo

Morpheus-1 rappresenta una novità assoluta nel campo dell’intelligenza artificiale. Il nome non è a caso: Morfeo è infatti il nome dei dio greco dei sogni. Questo modello IA, sviluppato da Prophetic, promette di guidare gli utenti in un viaggio onirico senza precedenti, permettendo loro di entrare consapevolmente in uno stato di sogno lucido e di mantenerlo. A differenza dei modelli di linguaggio o dei generatori di immagini, Morpheus-1 interpreta l’attività cerebrale per generare ologrammi ad ultrasuoni che interagiscono con lo stato cerebrale, inducendo un sogno lucido.

Il sogno lucido è un fenomeno affascinante studiato da decenni, che offre una libertà senza eguali nel paesaggio onirico (a proposito, preparatevi per la seconda stagione di The Sandman!), consentendo al sognatore di essere consapevole di sognare e di manipolare gli elementi del sogno. Prophetic descrive i sogni lucidi come “acceleratori di particelle per la coscienza“, capaci di espandere l’autoconsapevolezza.

L’innovazione di Morpheus-1 si basa sull’utilizzo di tecnologie non invasive, come il nuovo dispositivo chiamato The Halo, che tramite la neurostimolazione, replica i pattern di attivazione neuronale tipici dei sogni lucidi naturali. Questo approccio crea un’esperienza di sogno lucido più sicura e accessibile, evitando le problematiche legate alle tecniche tradizionali che possono disturbare il sonno.

Nonostante le potenziali preoccupazioni sull’uso dell’IA in ambiti così intimi come i sogni, il concetto alla base di Morpheus-1 sembra aprire nuove prospettive sul nostro rapporto con la coscienza e l’esplorazione di sé. Ricerche precedenti hanno dimostrato come i sogni lucidi possano essere utilizzati per trattare disturbi come gli incubi, la depressione clinica e il PTSD, offrendo un nuovo strumento terapeutico che sfrutta il potere del nostro subconscio.

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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