Hedy Lamarr, la donna che ti permette di leggere questo articolo da uno smartphone

Resto perplesso, ma non mi stupisce il fatto che molti non conoscano Hedy Lamarr come il genio che è stato. Lei è stata tante cose tra cui un’inventrice. Ed è proprio questa caratteristica che l’ha resa importantissima…per quanto poco conosciuta.

Hedy Lamarr non era solo una delle figure più affascinanti di Hollywood ma anche una mente ingegneristica avanzata, il cui contributo alla scienza è invalutabile. Nata a Vienna nel 1914, Lamarr mostrò sin da piccola una spiccata inclinazione per la tecnologia e l’ingegneria. La sua curiosità per il funzionamento degli oggetti la portò a esplorare e a smontare oggetti come un music box, presagendo la sua futura passione per l’invenzione.

La sua carriera cinematografica iniziò giovanissima, ma fu il controverso film “Ecstasy” (1933) a catapultarla nell’occhio del ciclone mediatico. Tuttavia, al di là delle luci della ribalta, Lamarr nascondeva una passione per l’ingegneria. Durante il suo matrimonio con il produttore d’armi Fritz Mandl, si trovò immersa in un ambiente che le permise di acquisire conoscenze sulle armi e la strategia militare, conoscenze che più tardi canalizzò nella sua invenzione più famosa: il sistema di frequencyhopping.

Cosa è il sistema di frequency-hopping

Il frequency-hopping, o più precisamente Frequency Hopping Spread Spectrum (FHSS) è una tecnica di modulazione del segnale inventata da Lamarr e Antheil durante la Seconda Guerra Mondiale.

Antheil era un compositore americano, pianista, autore, e inventore noto per le sue sperimentazioni musicali e le sue opere avanguardistiche. La loro invenzione era originariamente intesa per le comunicazioni militari come un modo per prevenire l’intercettazione e il disturbo dei segnali, in particolare quelli diretti ai siluri radiocomandati.

Il concetto di base dietro il frequency-hopping è relativamente semplice. Invece di trasmettere un segnale su una singola frequenza fissa, il trasmettitore e il ricevitore “saltano” rapidamente tra molte diverse frequenze secondo un pattern predeterminato e conosciuto solo da loro. Questo rende molto difficile per un eventuale disturbatore o intercettore seguire o interferire con il segnale.

Nonostante l’invenzione di Lamarr e Antheil non sia stata utilizzata come previsto durante la Seconda Guerra Mondiale, ha gettato le basi per moderne tecnologie di comunicazione. Il principio del frequency-hopping è infatti alla base di tecnologie come il Bluetooth e il Wi-Fi, che usano variazioni di questa tecnica per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle comunicazioni wireless.

Ed è in questo momento che Hedy sarebbe diventata una delle figure più importanti di sempre, se non fosse che il governo degli Stati Uniti tale tecnologia fosse troppo difficile da comprendere ed usare.

Se avessero saputo che oggi fa muovere il 90% dei dati via etere…

Ma torniamo a lei.

Carmelo Amarena, un inventore italiano, ha avuto un incontro memorabile con Hedy Lamarr nel 1997. Ha ricordato di non essersi mai sentito come se stesse parlando con una star del cinema, ma con una collega inventrice, sottolineando come le discussioni sulla tecnologia possano trascendere genere, età ed esperienza. Questo incontro ha evidenziato la sinergia tra processi artistici e inventivi. Amarena ha riflettuto anche sul lamento di Lamarr che la sua bellezza fosse stata una maledizione, oscurando i suoi contributi intellettuali.

Dal momento in cui ha messo piede sul suolo di Hollywood, Lamarr ha avuto paura di diventare un cliché a causa della sua bellezza. “Ovunque trovo uomini che rendono omaggio alla mia bellezza e non mostrano alcun interesse per me” disse a una rivista mondana americana nel 1951.

Dal punto di vista delle invenzioni Lamarr, tuttavia, non si limitò al frequency-hopping. La sua mente curiosa e inventiva la portò a esplorare e sviluppare altre idee. Oltre a invenzioni come un tipo di semaforo avanzato e uno scudo anti-aereo, Lamarr sperimenta con idee curiose: sviluppa una pastiglia effervescente che trasforma l’acqua in una bevanda analgolica e progetta un collare fluorescente per cani, forse per aumentare la sicurezza notturna degli animali. Ma non si ferma qui; con uno spirito visionario, contribuisce anche al design del Concorde, l’aereo ultraveloce che segnerà un’epoca nel trasporto aereo.

La sua vita personale fu un mosaico di trionfi e sfide, oscillando tra il glamour di Hollywood e il più riservato, ma non meno significativo, lavoro di inventrice.

Ma il lavoro come inventrice insieme ad Antheil non pensate che gli abbia fruttato qualcosa. Un po’ come Nikola Tesla lei restò nell’ombra non ricevendo neanche un centesimo per il suo contributo. Il motivo? Lo stesso del caro vecchio Nikola: le sue innovazioni sono arrivate troppo presto e il mondo non era pronto.

Così come era decollata, sparì dai riflettori dopo il 1957 quando apparò come un’anziana diva del cinema nel film “The Female Animal” (quando si poteva accostare il nome animale a quello di una figura femminile).

Tuttavia, verso la fine della sua vita, ha iniziato a ricevere l’attenzione che meritava. Nel 1997, è stata la prima donna a ricevere il Pioneer Award dalla Electronic Frontier Foundation. Anche se non ha potuto vedere l’estensione completa dell’impatto della sua invenzione, il figlio ha riferito che sarebbe stata orgogliosa di essere ricordata non solo come attrice ma come una persona che ha contribuito al bene dell’umanità. Questo desiderio riflette il vero spirito di Lamarr: una donna che ha desiderato ardentemente essere riconosciuta non solo per la sua bellezza esteriore ma anche per il suo intelletto e il suo contributo al mondo.

Vorrei che donne come lei, che hanno dato un contributo essenziale per la tecnologia che usiamo quotidianamente, fossero ricordare per quello che sono. È chiedere troppo? Sì, a quanto pare.

Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
Pulsante per tornare all'inizio