Per puro caso mi sono imbattuto in un breve passaggio dell’anime Doraemon, il gatto pancione con la tasca piena di chiusky. Poi ho fatto mente locale: il gesto di tirare fuori dal nulla degli oggetti più o meno immaginari è una caratteristica comune ai film d’animazione, cartoni animati ma anche film e serie TV. E allora, da dove nasce questo fenomeno e perché?
Il fenomeno si chiama “Hammerspace” ed è un gesto ormai radicato nella cultura pop
L’hammerspace, un termine nato nel cuore della cultura pop, descrive un fenomeno tanto bizzarro quanto affascinante: personaggi che, come per magia, estraggono oggetti di grandi dimensioni da spazi invisibili. Questa “tasca” extradimensionale, accessibile all’istante, fornisce una spiegazione fantasiosa a uno dei misteri più divertenti dei cartoni animati, dei fumetti e dei videogiochi: come fanno i personaggi a produrre attrezzature, armi o persino interi ecosistemi dal nulla?
Nel mondo dell’animazione, specie nei cartoni animati della Golden Age americana come Looney Tunes e Merrie Melodies, era comune vedere personaggi tirare fuori dal nulla martelli, bombe e altri oggetti, solitamente per risolvere situazioni comiche o critiche. Questa pratica, accettata dagli spettatori senza troppi interrogativi, ha gettato le basi per l’hammerspace, un concetto poi esplicitamente nominato e sviluppato nei manga e anime giapponesi.
In particolare, l’hammerspace divenne noto in Giappone per le scene in cui personaggi femminili, irritati da quelli maschili, estraggono enormi martelli di legno per colpirli in testa, una gag visiva esilarante senza conseguenze reali per i personaggi coinvolti. Questo uso è stato popolarizzato da serie anime come e Ranma ½, ma anche City Hunter, dove l’uso di martelli transdimensionali diventa un leitmotiv.
L’hammerspace non trova applicazione solo nell’animazione. Nei videogiochi, ad esempio, offre una spiegazione comoda per la capacità dei personaggi di portare con sé arsenali interi o attrezzature ingombranti senza mostrare alcun segno di ingombro. Da The Legend of Zelda a Minecraft, passando per i giochi di ruolo e i platform, l’hammerspace permette scenari di gioco dove la logistica e la fisica reale vengono messe da parte in favore dell’avventura e dell’esplorazione.