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Guillermo del Toro si unisce a Miyazaki: la lapidaria critica all’arte dell’IA

Guillermo del Toro, regista di fama internazionale conosciuto tra gli altri per Il labirinto del fauno, La forma dell’acqua e il nuovo Pinocchio (Netflix) è stato molto critico nei confronti della recente tendenza delle opere d’arte generate dall’intelligenza artificiale. La sua feroce critica all’IA si articola in poche ma lapidarie parole che si rifanno al pensiero di Hayao Miyazaki. Anche lui, storico personaggio dietro a capolavori immortali, la pensa allo stesso modo.

Guillermo del Toro ha fatto eco alle critiche di Hayao Miyazaki nei confronti delle opere d’arte generate dall’intelligenza artificiale

Guillermo del Toro ha recentemente rilasciato un’intervista a Decider in cui ha parlato della realizzazione di Pinocchio. Il regista ha confessato che dietro al progetto vi è stato un processo scrupoloso e delicato che ha coinvolto intricati pupazzi con pelle di silicone mobile. L’intervistatore ha messo a confronto il processo di stop-motion con il metodo più diretto di utilizzare l’intelligenza artificiale per generare arte. Proprio questo confronto ha rivelato che del Toro non aveva pazienza per strumenti come DALL-E e Midjourney

Penso che l’arte sia un’espressione dell’anima. Nella migliore delle ipotesi, racchiude tutto ciò che sei. Pertanto, consumo e amo l’arte creata dagli umani. Ne sono completamente commosso. Non mi interessa un’illustrazione realizzata dalle macchine e dall’estrapolazione delle informazioni.

Penso che, come dice [Hayao] Miyazaki, sia un insulto alla vita stessa.

Del Toro cita il regista giapponese Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli e regista di numerosi film d’animazione pluripremiati come Il mio vicino Totoro, La principessa Mononoke, La città incantata e Il castello errante di Howl. Miyazaki ha fatto lo stesso commento nel documentario del 2016 Never-Ending Man: Hayao Miyazaki. Dopo aver visto un’animazione generata dall’intelligenza artificiale di una creatura simile a uno zombie, il giapponese ha affermato che la sua rappresentazione del dolore era del tutto insincera e che gli umani stavano “perdendo la fiducia in loro stessi”.

Vale la pena ricordare che del Toro ha anche menzionato l’artista Dave McKean, che ha lavorato a fumetti come The Sandman ed Hellblazer. Afferma di aver parlato con McKean dell’arte dell’IA e la più grande speranza dell’illustratore è che l’IA non riesca mai a disegnare.

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Gianluca Cobucci

"Se c’è in giro una cosa più importante del mio IO, dimmelo che le sparo subito"
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