La Giornata Mondiale del Pangolino è un evento molto importante che si celebra ogni anno il terzo sabato del mese di febbraio, una data per ricordarci chi sono queste magnifiche creature e sensibilizzare l’opinione pubblica e le giovani generazioni su quali sono le minacce che questo animale deve affrontare ogni giorno.
E’ un animale molto speciale, l’unico mammifero al mondo ricoperto di scaglie molto resistenti che usa come forma di difesa per proteggere le parti del corpo più sensibili ed esposte agli attacchi dei predatori. Non è comune che un predatore riesca a cibarsi di un Pangolino, ma neanche molto raro.
La Giornata Mondiale del Pangolino è un’occasione da parte delle istituzioni di istruire soprattutto i più piccoli, sensibilizzarli e renderli consapevoli dei rischi che animali come il Pangolino corrono ogni giorno, e che sono la causa principale della loro estinzione.
Qualche informazioni sulla vita dei Pangolini
I Pangolini sono mammiferi insettivori e notturni, ovvero che si nutrono di termiti e formiche che si procurano scavando il terreno e anche nelle cavità degli alberi.
Si muovono e si cibano di notte affidandosi molto al loro senso dell’olfatto per trovare il cibo e il loro senso dell’udito per rilevare eventuali minacce o per comunicare con altri Pangolini. Durante il giorno si rifugiano nelle cavità degli alberi, tane sotterranee e nascondigli sicuri dove poter dormire fino al tramonto.
Il loro corpo è coperto di piastre di cheratina molto dure e per questo motivo è difficile che abbiano dei predatori; quando si sentono attaccati si chiudono in una palla impenetrabile. Tuttavia, i soggetti più fragili e i cuccioli di Pangolino possono essere predati dai grandi felini come i leoni oppure dalle iene e grandi rapaci.
Le specie di Pangolino sono otto: il pangolino cinese, del Borneo, indiano, delle Filippine, il pangolino gigante, tricuspide, di Temminck e il pangolino dalla coda lunga.
Attualmente vivono nelle zone tropicali dell’Asia meridionale e del sudest e dell’Africa subsahariana ma un tempo erano molto più diffusi; sono stati rinvenuti fossili di pangolini sia in Europa sia in America settentrionale.
Sono animali al quanto solitari e si ritrovano tra loro nei periodi di accoppiamento, dando alla luce un solo cucciolo di Pangolino dopo una gestazione di cinque mesi e rimanendo con la mamma per diversi mesi prima di diventare totalmente indipendenti.
L’uomo è la causa principale del rischio estinzione del Pangolino
Come anticipato, i Pangolini hanno pochi predatori naturali, ma ciò nonostante la loro popolazione è a rischio di estinzione. La domanda spontanea che sorge è quindi la seguente: perché questi animali sono quasi estinti se non hanno dei predatori giurati?
La risposta è l’uomo, la principale minaccia per la sopravvivenza dei Pangolini. Le azioni umane come il commercio illegale e la perdita di habitat hanno portato alla quasi estinzione di queste specie.
Il traffico illegale vede la morte di milioni di esemplari per le loro scaglie e la loro carne; per questo motivo, la protezione delle specie di Pangolini e la lotta contro il commercio illegale sono diventati una priorità per molte organizzazioni e governi in tutto il mondo.
Deforestazione e perdita di habitat – le conseguenze per il Pangolino
La deforestazione e la perdita di habitat sono fattori chiave che contribuiscono alla minaccia di estinzione delle specie di pangolino ed è uno dei temi principali affrontati durante la Giornata Mondiale dedicata a questo splendido animale.
La deforestazione costringe i Pangolini a cercare rifugio in zone meno sicure e a interagire con gli esseri umani in modo più diretto, aumentando il rischio di cattura e uccisione da parte dei bracconieri. Inoltre, riduce la disponibilità di cibo per i Pangolini che si spostano in aree più vaste e li rendendo più vulnerabili alle minacce.
Per salvare queste specie, è necessario agire con urgenza per proteggere gli habitat naturali dei pangolini e per combattere la deforestazione.
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