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Ghostbusters: trailer di lancio e riflessioni

Proprio qualche minuto fa, il web accoglie il primo trailer ufficiale del nuovo film sui Ghostbusters!

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Sarà il reboot dell’omonimo film del 1984 diretto da Ivan Reitman e diventato poi, forte del grande successo, una vera e propria serie che si conclude, sul grande schermo, con il seguito del 1989 (Ghostbusters II).

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I film ricevono una grandissima accoglienza da parte del pubblico e infatti, la popolarità degli ‘Acchiappa-fantasmi‘ (titolo italiano) cresce così tanto che attorno al loro nome sorge un vero e proprio franchise i cui prodotti di punta, oltre naturalmente alle tonnellate di giocattoli per bambini, sono:

  • il popolarissimo cartone animato che andò in onda, negli Stati Uniti, dal 1986 al 1991: The Real Ghostbusters. La necessità del termine “Real”, qualora ve lo stiate chiedendo, è data dal fatto che nello stesso periodo era in produzione un’altra serie a cartoni animati intitolata The Original Ghostbusters, ispirata a una serie TV dal vivo degli anni settanta intitolata The Ghost Busters.
  • il videogioco Ghostbusters del 2009 che in molti considerano il terzo capitolo ufficiale della saga in quanto sviluppato dalla stessa casa di produzione dei film.
Il cartone animato! :D

Eccoci, dunque, innanzi a un nuovo esperimento, un tentativo di rilancio del brand il cui primo tentativo di riesumazione, avvenuto con una sceneggiatura proposta all’inizio degli anni 90′ da Dan Aykroyd (Ray nel film), era fallito miseramente a causa del disinteresse dei restanti membri del cast originale provocato, con molta probabilità, dell’insoddisfacente copione ambientato in un universo alternativo dove i buoni erano cattivi e viceversa. Meh.
Nel 2007, lo stesso Aykroyd annuncia che il terzo capitolo dei Ghostbusters sarà prodotto in computer grafica ma anche questa manovra sembra non andare in porto e, dunque, si arriva ai giorni nostri, in cui il mondo è proiettato, come potete vedere dal trailer, a una versione tutta al femminile del team paranormale.gb7

Ovviamente, ogni volta che si parla di reboot, è facile imbattersi in critiche e ‘fanboiate varie’, nonché lamentele su come questa nuova edizione possa rovinare lo spirito dell’opera originale. Ecco, in quest’ambito, ogni nerd è colpevole. Lo sono anche io, lo ammetto, che in tante innumerevoli occasioni ha puntato il dito verso l’ennesimo adattamento cinematografico, l’ennesimo prequel, e in generale verso l’ennesimo parto della Hollywood in piena crisi di idee.

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Slimer non poteva mancare :D

Ma non è il caso del nuovo Ghostbusters e vi spieghiamo il perchè…

Il lungometraggio del 1984 era soprattutto una commedia paranormale ma non solo
Nel film si racchiudeva la parodia, una critica velata alla società e alle sua insane esigenze. Un modo divertente di rappresentare delle persone in cerca di una posizione all’interno dell’architettura lavorativa di un paese, desiderio notoriamente conosciuto per quello che è realmente e cioè: il buon, vecchio, sano (?) sogno americano.
Cosa che già a quei tempi rischiava di non trovare una collocazione nella vita di migliaia di giovani lavoratori sempre più omologati a degli standard dettati e forse imposti dalla collettività civile.

ghostbustersEbbene, 30 anni dopo, questa satira, questo modo di uscire dagli schemi e di ribellarsi con tanta auto-ironia, echeggia con la stessa intensità e lo fa senza filtri di sorta. Vale per uomini, fantasmi, americani, non americani, uomini bianchi, uomini di colore, lavoratori, studenti, professori, filosofi e, indovinate un po’, vale anche per le donne che nel film del regista Paul Feig, saranno protagoniste e portavoce non solo del loro genere sessuale ma di tutta la specie. Permettetemi allora di affermarlo: io, nelle acchiappa-fantasmi femmine, non ci vedo niente di male se non un rinnovo ancora più forte del messaggio originario.

ghostbustersPer concludere, non si può non citare il cast! Abbiamo niente poco meno che Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, e Leslie Jones ad interpretare i ruoli principali.
Tutte provenienti da commedie esilaranti e divertentissime, qualora non le conosciate vi suggerisco di andare a spulciare nella loro filmografia. Garantisco io.

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Il videogioco dei Ghostbuster, 2009

Ovviamente non mi carico di responsabilità per quanto affermato, il film potrebbe deludervi e questo va indipendentemente dalle mie previsioni o considerazioni. Il rischio rimane un’innegabile costante ma può, a mio avviso, essere ridotto se tutti noi la smettessimo di aspettarci un assoluto capolavoro da ogni singolo film che riprende i titoli della nostra infanzia. Alcuni brand sono, infatti, diventati parte di noi, li sentiamo più da vicino perché li abbiamo idealizzati e messi su un piedistallo immaginario per il motivo che erano nostri in quanto bambini felici che scoprivano per la prima volta la gioia del cinema e di tante altre forme d’intrattenimento.

ghostbustersLa brutta notizia sta nel fatto che purtroppo il tempo passa, i Ghostbusters saranno anche qualcosa di già di visto ma questo non ci costringe a scoraggiarci davanti a qualcosa che potrebbe essere vagamente nostalgico, anzi!
Bisogna ammettere che gran parte del divertimento che un film riesce a suscitare è determinato anche dal nostro approccio. Dunque, vogliate accettare il mio consiglio: aspettate con relax il nuovo film sui Ghostbusters e non cedete a delle esose aspettative.

Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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