Il passato del pianeta Terra è racchiuso in un unico file, un database di nome FRED

Se un giorno il vero martello di Thor dovesse andare perduto, la Nuova Zelanda ha la soluzione. Il suo nome è FRED, il Fossil Record Electronic Database. È un archivio digitale che racchiude milioni di anni di storia geologica, offrendo una finestra senza precedenti sul passato del nostro pianeta. Nato negli anni ’40 come un semplice sistema di schede cartacee, è cresciuto fino a diventare una risorsa di inestimabile valore.

Cosa c’è dietro al database di fossili più completo del pianeta

La particolarità di FRED risiede nella sua eccezionale densità di dati. Nessun altro paese può vantare una simile ricchezza di informazioni paleontologiche, racchiuse in un unico luogo virtuale. Questo database offre una copertura completa e accessibile dell’intera area geografica neozelandese, permettendo agli studiosi di esplorare decenni di scoperte e di far luce su antichi misteri.

Tuttavia, ciò che lo rende ancora più speciale è la sua sorprendente accessibilità. Chiunque può contribuire con nuove informazioni, sotto l’attenta supervisione di esperti curatori provenienti da prestigiose istituzioni.

Un po’ come Wikipedia, ma più sofisticato e professionale. Questo sistema aperto e collaborativo ha dato vita a una comunità scientifica unica, fondata sulla condivisione delle conoscenze e sulla fiducia reciproca.

una serie di vasi antichi e anfore antiche catalogati e impilati su degli scaffali

Potrebbe interessarti: Un cristallo salva-genoma: ecco il piano per resuscitare l’umanità

FRED è diventato un pilastro della ricerca paleontologica in Nuova Zelanda. I suoi dati hanno contribuito a studi internazionali di grande rilievo, come quelli sulle estinzioni di massa e sui cambiamenti climatici. Nel 2018, ad esempio, grazie a FRED, la Nuova Zelanda è stata identificata come un hot spot di estinzione per i molluschi bivalvi, al pari dei Caraibi.

Tuttavia, il futuro di questo immenso database non è privo di sfide. Tagli ai finanziamenti (sì, non è una prerogativa solo italiana) e riduzioni dei posti di lavoro (idem) nelle università e negli istituti di ricerca minacciano la continuità di questo straordinario archivio.

Nonostante le difficoltà, rimane un simbolo luminoso della cultura scientifica neozelandese. È un esempio tangibile di come la collaborazione e la condivisione possano dar vita a qualcosa di veramente unico e prezioso.

https://www.livescience.com/planet-earth/fossils/meet-fred-the-worlds-1st-ever-nearly-complete-fossil-database

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio