Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo sul “NO di Trump”, argomento che spesso viene sottovalutato perché non ci vengono spiegate bene le motivazioni del cambiamento climatico e soprattutto cosa comporta.
Il cambiamento climatico è tra gli argomenti più discussi perché preoccupante. Non si tratta solo dell’aumento dei gas serra ma anche di un altro fattore particolarmente temuto dalla comunità scientifica; tra le peggiori conseguenze di questa drastica mutazione del clima troviamo lo scioglimento dei ghiacciai.
No, non parliamo dei ghiacci montani che, grosso modo, possiamo considerare normale… Bensì dei ghiacci dei poli. Oggetto di studio principale è la Groenlandia e di seguito avremo una breve descrizione di questa magnifica isola ghiacciata e che cosa sta succedendo.
La Groenlandia è la più grande isola appartenente al continente americano ma fa parte del regno della Danimarca e si trova tra l’oceano Artico e quello Antartico (dal quale dista solo 700 km). Una particolarità di questa isola è che la parte settentrionale non è ricoperta dai ghiacci per via del clima troppo secco che rende difficile la formazione della neve e quindi del ghiaccio. Per quanto riguarda la popolazione si sa che il clima rende molto difficile la sopravvivenza, eppure vi sono sporadiche popolazioni che abitano quest’isola e che hanno imparato a convivere con l’ambiente estremo le cui temperature raggiungono i -60°C – parliamo in totale di 56 mila abitanti. La flora non è abbondante e troviamo per lo più tundra per soli 2 mesi l’anno e qualche betulla e salice dal portamento basso che non superano i 2 metri di altezza; questo è dovuto al clima e non a caso il ghiaccio domina. La fauna è più vasta invece e troviamo orsi polari, foche, renne, buoi muschiati, trichechi e balene, quest’ultima importantissime, tantissime specie di uccelli tra cui oche, girifalchi e gufi delle nevi.
Molti di questi animali oggi rischiano l’estinzione, il riscaldamento globale sta sciogliendo i ghiacciai di questa grande isola mettendo a serio rischio la vita di questi magnifici animali. Ma perchè? Tra i tanti motivi abbiamo la cosi detta neve nera… Ovvero, neve sporca e di colore scuro a causa di polveri, ruggini e ceneri degli incendi boschivi trasportati dal vento che conferiscono questa colorazione; questa neve non fa riflettere i raggi ma li attirano. Il primo ad accorgersi della gravità dell’estensione della neve nera fu il glaciologo Jason Box che si trovava sul territorio per alcune ricerche e ha espresso la sua preoccupazione a riguardo. Lui collabora con la Future Tense e tra le sue indagini vi è anche la Dark Snow così chiamata appunto per il suo colore. Ecco una sua dichiarazione a riguardo:
<< La più probabile – dicono a Future Tense – è che una qualche combinazione di tempeste di neve sempre più frequenti d’estate, polvere trasportata dal vento, attività microbica e fuliggine degli incendi boschivi abbiano portato al ghiaccio eccezionalmente scuro di quest’anno. Una possibilità più inquietante è che quello che stiamo vedendo sia l’inizio di un ciclo di feedback a cascata legati al global warming>>
E’ una cosa molto seria perché è tra le cause che portano il ghiaccio a sciogliersi, a ridurre l’estensione dell’isola, a mettere a rischio la vita degli abitanti e degli animali, cosa più importante a fare innalzare il livello del mare e cambiare la sua temperature e i climi delle diverse aree costiere.
«Nel 2014 lo strato di ghiaccio è precisamente del 5,6% più scuro, producendo un ulteriore assorbimento di energia equivalente a circa due volte il consumo annuo di energia elettrica degli Stati Uniti».
Inoltre nei suoli delle regioni artiche sono contenute circa 1.7 giga-tonnellate di carbonio sotto forma di materia organica congelata tenuta nascosta dal permafrost, ma il riscaldamento sta intaccando queste riserve che se prima erano intoccabili adesso non lo sono più e questo contribuisce all’incremento della temperatura.
Si lo so sembra la fine del mondo, ma vi assicuro che è solo l’inizio… Niente panico, magari può essere un input a rispettare un po’ di più l’ambiente partendo dalle piccole cose, insomma la Terra non si è creata proprio in un giorno, no?!?!?
In questa foto, risalente al 2005, si può notare come il riscaldamento sia avanzato sempre di più (in rosa); in rosso abbiamo invece i punti record.
I record si sono ottenuti nel 1990, 2006 e 2010 e attualmente la calotta della Groenlandia è la più scura che sia mai vista, a causa principalmente dell’uomo; si è avuto un’anticipazione dello scioglimento dei ghiacci previsti tra settembre ed ottobre nei mesi di aprile e maggio e nel 1984 si aveva una distesa di ghiaccio pari a 1,86 milioni di Km^2 vecchi di 5 anni, mentre nel 2016 si hanno solo 110 mila Km^2. Questo è un dato importantissimo che ci fa capire a che velocità stia andando questo fenomeno.
Quello che si tiene strettamente sotto controllo e che ci fornisce i dati sull’effettiva futura scomparsa dei ghiacciai è il ghiacciaio Zachariae Isstrom (la foto in alto), dal quale si stanno staccando possenti iceberg a causa del riscaldamento e comporta la progressiva scomparsa di Zachariae con effetti disastrosi. Si stima infatti che esso possa contenere una quantità di acqua pari ad innalzare il livello del mare di 46 cm, si ritira di 125 metri all’anno rilasciando ben 4,5 tonnellate di acqua. Zachariae Isstrom e un altro grande fiordo, il Nioghalvfjerdsfjorden, costituiscono la maggior parte della Groenlandia e anche lui desta preoccupazioni; sono attualmente studiati quasi in tempo reale da Sentinel-1 attraverso il Centre for Polar Observation and Modelling.
Immagine sempre della Groenlandia a distanza di qualche annoCome si può dedurre il rischio è alto e tra le cause principali abbiamo il riscaldamento globale, non è difficile immaginare il futuro della Terra e dell’uomo con tutti questi problemi che noi stessi stiamo causando. Ci stiamo letteralmente condannando a morte… Non ci rendiamo conto di quanto la Terra ci dia e delle meraviglie che ci regala, la Groenlandia è bellissima ed è possibile ammirare, durante il periodo autunnale, splendide aurore boreali, magari con il proprio partner a fianco, il che sarebbe un ottimo regalo in grado di suscitare emozioni delle quali non si possono trovare parole per descrivere.
E questo è solo un assaggio che, ahimè, potremmo goderci ancora per poco!
Fonti:
http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/agghiacciante-neve-nera-in-groenlandia-perche-dovremmo-essere-tutti-preoccupati/
- Scioglimento dei ghiacci
- Scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia
http://www.meteoweb.eu/2016/05/il-ghiacciaio-zachariae-isstrom-un-barometro-dei-cambiamenti-climatici/683693/