I movimenti online hanno varie origini, varie nature e delle interessanti storie da raccontarci, eccone una qui per voi.
A fine novembre dello scorso anno Blizzard annunciò che avrebbe introdotto alcune modifiche al meccanismo di stealth del suo MOBA : Heroes of the Storm.
Avrebbe cioè modificato il meccanismo che gestisce l’invisibilità per tutti gli eroi che la avevano come abilità.
La totale invisibilità non sarebbe mai stata garantita in base alle abilità, ma anche al moto del personaggio. Per essere più precisi, una silhouette semitrasparente sarebbe comparsa egualmente se il personaggio fosse stato in moto, mentre esso sarebbe completamente scomparso qualora fosse rimasto fermo per 1,5 secondi.
L’annuncio di una modifica al gameplay scatena l’inferno
Bene, l’annuncio ha scatenato un putiferio di polemiche con persone pronte a scommettere che tutti gli eroi basati sullo stealth sarebbero stati irrimediabilmente rovinati e resi inutili.
Mentre uno scarno drappello era controcorrente e a favore delle modifiche, un terzo, ancora più sparuto, era composto dagli attendisti.
Coloro cioè che, pur parzialmente a favore o a sfavore della modifica, attendevano la realizzazione della stessa per constatare di persona l’esito finale.
Io non vedevo di buon occhio queste modifiche perchè le consideravo più figlie della necessità di rendere accessibile il gioco ai giocatori più stupidi piuttosto che per migliorare il gameplay. Tuttavia (e ripeto, non ero solo) avevo deciso di aspettare e vedere, per poi eventualmente esplicitare assieme ad altri la mia contrarietà.
I movimenti si muovono per impedire il paventato scempio
Ora siamo a giugno 2018, cosa è successo? La patch è andata online o è stata annullata? Che cosa è successo nel gioco?
Ebbene la patch è stata realizzata e mandata online, assieme a modifiche specifiche per ogni eroe coinvolto.
Queste modifiche erano volte a controbilanciare puntualmente gli svantaggi nel gameplay dell’eroe introdotti dalla modifica della logica dell’invisibilità.
Allo stato attuale il gioco non è stato irrimediabilmente compromesso come si temeva.
Spesso “tanto movimento per nulla”
I grandi movimenti di utenti online sono neutri per natura e la loro tossicità o utilità nell’ambito si basa sulle motivazioni reali a disposizione per creare il movimento stesso.
Generalmente tendo a diffidare dei movimenti “preventivi” e a fidarmi di più dei movimenti “fattuali” basati sulla constatazione di un problema o di una tematica.
Ognuno ha il diritto di decidere se spalleggiare o meno un movimento di opinione su Internet, le uniche cose che deve fare sono :
- informarsi, per evitare di avere idee sbagliate sull’argomento e formarsi un’opinione basata su falsità
- non dare per scontato che tutti i movimenti per quanto numerosi abbiano solide basi argomentative
Ovviamente ciò vale anche per la realtà di tutti i giorni, ma a maggior ragione in un ambito come quello online.