La notizia della scomparsa dell’iconica attrice britannica Maggie Smith, avvenuta venerdì all’età di 89 anni, ha scosso il mondo dello spettacolo. L’annuncio, dato dalla famiglia, ha rivelato che l’attrice si è spenta serenamente in ospedale, lasciando un’indelebile impronta nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo, soprattutto quelli affezionati al mondo di Harry Potter.
A 89 anni si spegne Maggie Smith, una delle migliori interpreti esistenti
Maggie Smith, nata a Ilford nel 1934, era figlia di un illustre professore di patologia dell’università di Oxford. La sua passione per la recitazione la portò a formarsi alla rinomata scuola della Oxford Playhouse, per poi entrare a far parte, nel 1959, della prestigiosa compagnia teatrale dell’Old Vic di Londra. Qui, Smith si distinse come interprete delle opere del grande drammaturgo William Shakespeare, dimostrando il suo straordinario talento.
Il debutto televisivo di Maggie avvenne nel 1955, ma fu il ruolo da protagonista nel film “Senza domani” di Seth Holt a catturare l’attenzione dei registi cinematografici. Nonostante i ruoli secondari che le vennero offerti negli anni successivi, Smith riuscì a rendere ogni personaggio memorabile, come testimonia la sua candidatura all’Oscar come migliore attrice non protagonista per il ruolo di Desdemona in “Otello” (1965), al fianco del leggendario Laurence Olivier.
La carriera di Maggie Smith è stata costellata di successi, sia sul grande schermo che sul palcoscenico teatrale. Indimenticabili le sue interpretazioni in film come “In viaggio con la zia” (1973) e “Camera con vista” (1987), per il quale vinse il secondo Golden Globe come miglior attrice. Negli anni ’90, Smith conquistò il pubblico con ruoli iconici, come la versione adulta di Wendy in “Hook – Capitan Uncino” di Steven Spielberg e la Madre Superiora del Convento nella divertente serie di film “Sister Act”.
Tuttavia, per le generazioni più giovani, lei rimarrà per sempre la severa ma amata professoressa Minerva McGranitt nella saga di “Harry Potter”. Nonostante le fosse stato diagnosticato un cancro al seno durante le riprese, Smith portò a termine tutti e otto i film con dedizione e professionalità. Un altro ruolo che l’ha resa un’icona è quello della Contessa Madre di Grantham, Lady Violet, nella pluripremiata serie tv “Downton Abbey”.
La versatilità di Maggie era evidente anche in ruoli più insoliti, come quello dell’eccentrica anziana che visse per 15 anni in un furgone nel cortile dello scrittore Alan Bennett, raccontato nel film “Lady in the van” (2015). Anche in età avanzata, Smith non si tirò indietro di fronte a nuove sfide, tornando a recitare a teatro dopo dodici anni con “A German Life”, in cui interpretò la segretaria di Joseph Goebbels.
La scomparsa di Maggie Smith lascia un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo. La sua straordinaria carriera, premiata con due Oscar e numerose onorificenze dalla Corona britannica, è un testimone del suo immenso talento e della sua dedizione all’arte drammatica.
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