Fumetti, Comics e Manga

Apocrypha: nel 2017 il quarto volume nato dalla collaborazione tra Manfont e Scuola Internazionale di Comics (Roma)

“Quantum Academy” di Baino e Susi sarà la base per il nuovo progetto Apocrypha

Continua per il terzo anno consecutivo la partnership tra ManFont e la Scuola Internazionale di Comics di Roma. Annunciato il quarto volume per il progetto Apocrypha.

apocrypha
Copertina di Apocrypha: il teen-drama nato dall’unione di SIC e ManFont

Questa volta i ragazzi della SIC si confronteranno con Quantum Academy, teen drama supereroistico di Luca Baino (BeccoGiallo, Bonelli, Tunué) e Lorenzo Susi (Dynit). Gli stessi autori affiancheranno gli studenti insieme a Marco Ventura e Marco Russo, due sceneggiatori professionisti usciti dalla Scuola Internazionale di Comics.

A differenza dei precedenti, il quarto volume sarà articolato in cinque capitoli di venti pagine che costituiranno l’antefatto al primo volume della serie. I  capitoli inoltre, saranno intervallati da brevi storie di approfondimento.

Apochrypha nasce nel 2015 come banco di prova per giovani aspiranti fumettisti. La sfida consiste nel misurarsi con sceneggiature di professionisti (copyright di autori ManFont), rispettare le deadlines, creare un apparato redazionale. I ragazzi curano tutte le fasi della realizzazione di un volume vero e proprio, che sarà distribuito nelle fiere di settore, in libreria e in fumetteria. L’esperimento vanta due precedenti di successo: i brand di Arcana Mater, 2700 e Yamazaki (i primi due di proprietà di Manfredi Toraldo, il terzo di proprietà del Gentlemen Kaiju Club) sono stati coinvolti nel 2015 e nel 2016 per la realizzazione di 3 volumi.

Da poco disponibile in tutte le librerie e fumetterie, l’originale Quantum Academy vedrà nel 2017 l’uscita del secondo volume sul mercato italiano. Per maggiori informazioni: http://www.manfont.com/prodotto/quantum-academy-cassandra/

Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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