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Zelda: Breath Of The Wild, cosa ci suggerisce il nuovo trailer

Diverse cose sono successe durante la scorsa edizione dei Game Awards 2016. Tra i premi assegnati (che hanno visto più volte vincitori giochi come Overwatch e Pokémon GO) ed i vari trailer mostrati, i videogiocatori di tutto il mondo hanno diversi motivi per gioire.
Ma tra le tante cose mostrate che hanno attirato l’attenzione del qui presente (oltre al trailer di Death Stranding, ciao Hideo ti voglio bene), una svetta su tutte: il secondo trailer rilasciato da Nintendo per The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild.

Avevamo già precedentemente parlato del titolo, cercando di fornire qualche suggerimento su un possibile piazzamento della timeline, analizzando in dettaglio il precedente trailer. Non potevamo dunque tralasciare questa nuova uscita, cercando di scoprire qualcosa di interessante tra i pochi fotogrammi a nostra disposizione.
Il trailer, infatti, non mostra poi molto (il video rilasciato e disponibile sul canale YouTube di Nintendo dura solamente 1 minuto e 26, di cui solo 1:08 riguardano scene di gioco)

Partiamo già dal titolo del trailer, Life in the Ruins.
Prendendo per data la conoscenza delle diverse timeline di The Legend Of Zelda, si era già ipotizzata una appartenenza del nuovo titolo alla timeline dell’Eroe caduto – in particolare nel periodo che intercorre tra Tri Force Heroes, in piena Età dell’Oro e The Legend Of Zelda, in piena Era del Declino. Il titolo potrebbe dunque da un lato richiamare sia una situazione generalizzata, come riferendosi alle rovine del regno stesso, sia essere solo un richiamo alla situazione di crisi che si sta vivendo in quel momento.

Il trailer ci mostra diverse scene, iniziando da quella che è una normale veduta di un bosco con animali – cosa comunque non nuova, il gioco ci aveva già mostrato ampiamente quali fossero le possibilità date al giocatore dall’ambiente – continuando poi con spezzoni di gran lunga più interessanti, dedicate ad alcune costruzioni e vari personaggi presenti nell’ambiente di gioco.

La cosa interessante è proprio la presenza di un villaggio nel trailer in quanto tutti gli abitati erano stati rimossi dalla demo presentata all’E3 per poter mantenere la segretezza su alcuni aspetti di gioco.

L’assetto del villaggio non ci rivela nulla di particolare, ma possiamo notare la presenza di animali e persone impegnate – prima di questo punto possiamo anche vedere uno di questi personaggi lottare vicino Link, ma ancora non sappiamo se si tratti di una specie di “guardiano” o di un compagno di Link, magari in un determinato momento (vengono in mente le classiche missioni di scorta di alcuni RPG, anche se non sembra proprio questo il caso).

Successivamente, la scena cambia radicalmente, mostrandoci quello che è a tutti gli effetti un personaggio completamente nuovo.

Certo, a prima vista molti (me compreso) lo avranno associato alla tribù dei Rito, già vista in The Legend of Zelda: The Wind Waker.

Nonstante tutto, però, il personaggio non sembra così simile nei tratti somatici ai sopracitati, tant’è che sembra non presentare quelle parvenze umane che pure gli altri erano soliti avere.
Ancora più importante è la comparsa di una gigantesca aeronave verso la quale il nuovo personaggio si dirige. Non ci è dato sapere se questa sarà o no esplorabile, per ora ci basterà sapere della sua presenza.

Altro fatto importante è la presenza della Master Sword, nella sua caratteristica elsa.
La Spada Suprema compare infatti legata alla schiena di Link ed appare in ottimo stato, a differenza di quanto si poteva vedere nel primo trailer.

Questo potrebbe dire diverse cose: al giocatore potrebbe essere richiesto di recuperare la spada ormai usurata e di riportarla al suo antico splendore, magari con una serie di quest incentrate sul recupero di particolari oggetti atti allo scopo… oppure l’immagine della spada come vista nel primo trailer potrebbe non riferirsi agli eventi presenti nel gioco ma ad una situazione futura, magari successiva all’avventura.

Zelda: Breath Of The Wild, cosa ci suggerisce il nuovo trailer
OK, OK, la smetto di spararle.

In ogni caso, notiamo che Link ha ancora indosso il suo vestito azzurro e non la classica tunica dell’Eroe verde, come di solito accade nel momento del recupero della Master Sword.

Ma è a 51 secondi dall’inizio del video che abbiamo un’altra interessante entrata.
Quella che il giocatore vede – senza che se ne mostri però il volto – potrebbe essere la stessa principessa Zelda, vestita in azzurro, lo stesso colore della sopracitata tunica che vediamo vestire all’Eroe in questa avventura. Nonostante non se ne abbia la sicurezza, i suoi capelli lunghi ed il suo portamento non sembra facciano pensare ad altro.
Se fosse proprio lei però, il non portare abiti “regali” potrebbe farci pensare ad una serie di quest in cui proprio la regnante potrebbe scendere in campo, quasi come a ricordare quanto accade in Spirit Tracks, anche se in maniera diversa.

Poco dopo, il Castello di Hyrule diviene protagonista di una rapida scena.
Come si ricorderà dal gameplay dell’E3, il castello viene ora utilizzato come luogo di contenimento per l’energia malvagia di quello che viene definito Calamity Ganon.
L’energia maligna che circonda questo luogo una volta sacro viene qui mostrata nella sua forza distruttiva, mentre strali violacei sembrano come essere lanciati dal castello verso la parte sottostante.
Parte in cui, secondo quanto alcuni giochi della saga ci ricordano, si trova il borgo del Castello.
Le scene che seguono sembrano rispettare questa tradizione, mostrandoci le rovine di quello che probabilmente era un florido centro.

Ammetto di essere stato attirato dal link del pre-order nascosto dietro il titolo…

In particolare, una cosa attrae l’attenzione: le rovine della fontana che vengono mostrate.
Nonostante il borgo del castello sia presente, come già detto, in altri giochi (Ocarina Of Time, The Minish Cap e Spirit Tracks, anche se in quest’ultimo caso non si parla più del Regno di Hyrule che conosciamo) le rovine qui citate ci fanno pensare ad un particolare capitolo, Twilight Princess, in cui compare curiosamente la stessa fontana.

Dunque questa potrebbe essere considerata un’altra prova a favore di chi pensa ad un capitolo che prenda piede nella timeline dell’Eroe vittorioso (Majora’s Mask, Twilight Princess, Four Swords Adventures).

In chiusura, un’altra immagine ci riporta alla Principessa Zelda, qui molto più riconoscibile, anche in virtù della riverenza che mostra Link, inginocchiato a capo chino alle spalle della figura.

Per ora questo è quanto possiamo speculare, in attesa di nuove rivelazioni e soprattutto dell’imminente – si fa per dire – uscita.
I più appassionati non si saranno certo persi la presentazione al Tonight Show di Jimmy Fallon in cui, oltre a qualche minuto di gameplay è stato presentato anche il nuovo Super Mario Run, mobile game di prossima uscita di casa Nintendo (oltre ad una performance del sommo Miyamoto insieme alla band del programma).

Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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