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Orisa: tirando le somme dell’eroe di Overwatch

Reinhardt o non Reinhardt, questo il dilemma...

Salve a tutti agenti! Così come per Ana, quasi a sorpresa abbiamo trovato il nuovo eroe Orisa all’interno dei campioni selezionabili per Overwatch, al posto del quotatissimo Doomfist.

Ora che è passata qualche settimana dal suo rilascio, possiamo quindi tirare le somme: il suo lancio sui server ha stravolto il meta come per quanto avvenuto con la veterana di Overwatch?

Sfortunatamente, no.

Parliamoci chiaro: il personaggio in sé risulta interessante, non solo a livello di lore. Ma risulta abbastanza difficile da utilizzare quando si parla di utilizzare il suo kit al di fuori del fuoco primario.

Soffre nelle sue prestazioni on-game anche per il meta attuale. La Dive Comp, che prevede eroi agili come Winston, Tracer e Genji risulta distruttiva per la centaura che ha un enorme hitbox e un rallentamento non indifferente durante il tentativo di fare fuoco. In aggiunta, quest’ultimo risulta della categoria “projectile” e non “hitscan” come McCree o Soldato (ovvero, il proiettile non raggiunge immediatamente il bersaglio quando si spara), rendendo difficile il confronto con questo tipo di personaggi.

Questo vuol dire che è un eroe da cestinare?

Ancora una volta, no.

Risulta difficile, appunto. La mancanza di mobilità è un grosso problema, specie se si confronta la sua Barriera Protettiva con quella dell’altro “anchor tank”, Reinhardt. Occorre coordinarsi più del solito col proprio team per stabilire quale punto della mappa cercare di difendere, se parliamo di mappe di controllo, o dei movimenti degli avversari se ci troviamo su una mappa di tipo payload. Il tempo di ricarica relativamente basso della barriera fa sì che risulta utile per personaggi statici come un Bastion o una Widowmaker. O un Reinhardt che ha bisogno di ricaricare il suo scudo.

L’abilità più interessante del suo kit risulta comunque il fuoco secondario, Mina Traente o “Halt!”. Una mini-graviton che viaggia lentamente per poi attirare a sé tutti gli avversari nel suo raggio rallentandoli O quando impatta contro una superficie O alla sua riattivazione da parte del giocatore. Paradossalmente, risulta utile proprio contro quegli eroi che danno filo da torcere al robot di Numbani: personaggi dotati di un’elevata mobilità che provano ad uccidere i membri più fragili della vostra squadra, come gli healer. Può essere inoltre utilizzata per mantenere sul posto quei bersagli che provano a scappare dalle Ultimate OTK, come D.va o Hanzo, a scaraventare gli avversari fuori dalla mappa per un’uccisione ambientale o ad alzare un Reinhardt nemico con lo scudo attivo per permettere al vostro di ultare gli avversari. Tenete a mente che sempre a causa della lentezza del proiettile bisogna tenere da conto i possibili movimenti dei nemici se la si utilizza a media/lunga distanza.

Parliamo quindi delle ultime abilità di Orisa: Fortificazione è un’abilità che molto spesso viene utilizzata come ultima risorsa quando si ha una manciata di HP, quando dovrebbe essere l’esatto contrario. La riduzione del 50% dei danni dovrebbe essere utilizzata quando si possiede ancora dell’Armor nella propria salute (ovvero gli HP arancioni), in quanto questa riduzione dei danni è cumulabile con quella dell’Armor. Ricordatene tuttavia di non abusarne di continuo. L’altro effetto consiste nell’immunità agli effetti di Crowd Control, quindi vi conviene tenere a mente gli eventuali cooldown dei CC degli avversari oltre ad eventuali, strani movimenti che vi indicano l’uso di un’abilità simile, come il gancio di Roadhog o la spinta di una Pharah.

Infine, l’Ultimate di Orisa “Sovralimentatore” richiede come il resto del suo kit una buona conoscenza del positioning. Si tratta di un congegno che garantisce un boost damage simile a quello di Mercy, e che targhetta tutti gli alleati che hanno visuale su Orisa. Attenzione: la linea di visuale si interrompe in qualsiasi caso se fra il Sovralimentatore ed un alleato potenziato si frappone uno scudo degli avversari. Inoltre dispone di un numero limitato di HP e può essere distrutto O hackerato da una Sombra. Pertanto, quando piazzate il Sovralimentatore tentate di indietreggiare e proteggetelo con la Barriera Protettiva o con il vostro stesso corpo nel peggiore dei casi. Piazzarlo anche dietro oggetti o angoli della mappa aiuta ulteriormente a proteggerlo. Ricordate infine che il bonus ai danni NON si cumula con quello del Caduceo Benefico di Mercy, ma si cumula senza problemi con il Nanoboost di Ana.

Ultimi consigli: la Mitragliatrice a Fusione, a causa della categoria projectile, risulta efficace dalla media alla corta distanza. Tuttavia, se notate che i nemici passano tutti quanti da un determinato punto, non fatevi troppi problemi ad utilizzarla anche a lunga gittata. Ogni proiettile che colpisce un avversario in fondo, caricherà più velocemente la vostra Ultimate. Utilizzatela per difendere un punto di controllo o quando tentate un “all-in” con la vostra squadra. Se riuscite ad organizzarvi con quest’ultima inoltre, cercate di realizzare una line-up da Triple Tank. Lasciate la vostra barriera nelle retrovie per i support ed andate avanti con un Reinhardt o una D.va per pushare via i nemici. Un altro tank come Winston, Zarya o il sempreverde Roadhog possono occuparsi degli eventuali flanker che rischiano di darvi fastidio.

E anche per oggi è tutto gente! E ricordate che il mondo ha sempre bisogno di nuovi Eroi!

ZioScuffio

"Live and Die by the Dice". Cresciuto nella città di Cosenza, vedendone le possibilità che offre decide fin dalla giovinezza di chiudersi in casa coltivando quelle che sono le sue passioni "nerd". Attualmente infesta diversi tavoli occupati da giochi di carte e di ruolo oltre a qualche terra virtuale.
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